Security e networking non collaborano, trasformazione digitale a rischio

La mancanza di collaborazione tra i team di security e quelli di networking rischiano di vanificare gli investimenti per la trasformazione digitale.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Gli investimenti globali per la trasformazione digitale delle imprese ammonteranno a 6,8 trilioni di dollari entro 2023. La stima era di IDC e risale a fine 2019, ossia prima che la pandemia accelerasse il ritmo di questo importante passaggio. Oggi il problema non è più se la trasformazione digitale ci sarà, ma come. Un ostacolo che sta emergendo da più parti è che differenti comparti aziendali coinvolti in questo cambiamento lo promuovono, ma allo stesso tempo lo ostacolano con la mancanza di collaborazione.

Abdi Essa, RVP UK&I di Dynatrace, ha fatto notare che "la maggior parte dei reparti IT è composta da più team concentrati sulla progettazione, creazione, distribuzione e gestione dei servizi digitali. Questi team spesso utilizzano più strumenti per monitorare e gestire qualsiasi cosa, dalle prestazioni delle applicazioni e dell’infrastruttura all’esperienza utente, alle conversioni e ai ricavi. Il fatto che non esista un’unica fonte coerente di informazioni in tutta l’azienda rende più difficile la collaborazione fra team".

Più nel dettaglio entra una recente ricerca di mercato condotta da Netskope intervistando 2.675 professionisti IT a livello globale. La situazione pare persino peggiore di quanto prospettato da Essa: l'ostacolo non sono gli strumenti, ma l'approccio delle persone. Descrivendo il rapporto fra team IT e team di networking, il 44% degli intervistati ha descritto la relazione tra i due team come "combattiva" (13%), "disfunzionale" (10%), "fredda" (10%) o "irrilevante" (10%).
Il 46% dei professionisti della sicurezza e il 48% dei professionisti del networking descrivono la relazione tra i due team in termini fortemente negativi. Il 58% dei professionisti della sicurezza e il 54% dei professionisti del networking non ha mai avuto a che fare con qualcuno dell'altro team. Questo nonostante il 45% dei professionisti dei team di sicurezza e networking in Europa si trovi all'interno dello stesso gruppo di lavoro e riferisca allo stesso responsabile.

In altre parole, i due gruppi di lavoro da cui dipende la trasformazione digitale sono quelli che la ostacolano. Un atteggiamento peraltro consapevole, considerato che il 54% dei CIO europei afferma che la mancanza di collaborazione tra i due team impedisce alla propria azienda di concretizzare i vantaggi della trasformazione digitale.

Non solo: la sicurezza informatica di un'azienda dipende direttamente dalla visibilità su tutta l'infrastruttura. Lavorare per comparti, con tool frammentati e compartimenti a silo ostacola tale visibilità e agevola le azioni del cybercrime. Oltre a rendere difficile la valutazione dei benefici di una trasformazione digitale.

Serve collaborazione


Dynatrace indica chiaramente che "questo status quo semplicemente non è sostenibile". L'unica via d'uscita possibile è trasformare il modo in cui lavorano i team, abbattendo i silo tra IT e azienda e consolidando gli strumenti di monitoraggio frammentati in un’unica piattaforma in uso a tutti i team. Gli interessati ne sono consapevoli, almeno in buona parte: il 51% dei partecipanti an sondaggio di Netskope concorda sulla necessità di una maggiore collaborazione.

In Europa le priorità evidenziate spontaneamente sono tre: supportare una maggiore produttività dell’organizzazione nel suo insieme, aumentare la visibilità e il controllo ed espandere l'infrastruttura per supportare la crescita aziendale.

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