Completata con successo una sperimentazione su 42 km della rete Fiber-To-The-Home di Roma, abilitando comunicazioni sicure contro gli attacchi quantistici
Autore: Redazione SecurityOpenLab
Open Fiber, Cisco e ThinkQuantum, realtà europea nella Quantum Key Distribution (QKD), hanno sperimentato con successo servizi di comunicazione Quantum-Safe. Il test, condotto sulla rete Ftth di Roma, ha dimostrato che si possono trasmettere sulla stessa rete dati ad alta capacità e chiavi quantistiche, senza bisogno di nuove infrastrutture. Questa innovazione garantisce la confidenzialità delle informazioni trasmesse, anche di fronte a potenziali attacchi cibernetici messi in atto con computer quantistici, una minaccia emergente per le attuali tecnologie di crittografia.
L’avvento dei Quantum Computer, con la disponibilità dei computer quantistici rilevanti per la crittografia (Cryptographically Relevant Quantum Computers – CRQC) creerà un ambiente in cui non si può più garantire questa confidenzialità. Il test realizzato a Roma rappresenta un progresso importante nella capacità di rispondere nel breve termine alla domanda di soluzioni Quantum Safe.
La sperimentazione si è svolta su un percorso di 42 chilometri della rete in fibra ottica di Open Fiber a Roma. Attraverso i test è stato possibile verificare tutti i servizi di comunicazione Quantum-Safe - dal trasporto ottico con encryption OTN alla connettività Ethernet con MACSec per finire con una VPN IPSec fornita tramite diversi router e piattaforme di switching Cisco. Le chiavi di cifratura sono state fornite dai sistemi QKD di ThinkQuantum, che utilizzano tecnologie quantistiche per la distribuzione sicura di chiavi simmetriche. Cisco ha usato il protocollo SKIP (Secure Key Import Protocol) per acquisire le chiavi sicure fornite dai componenti ThinkQuantum.
Un risultato significativo, dettaglia una nota, è stata la dimostrazione della capacità di trasmettere su un’unica fibra sia un canale dati ad alta capacità (100 gigabit al secondo) che il canale Quantum per la distribuzione delle chiavi. La tecnologia Cisco ha reso possibile questa architettura di rete, sfruttando l'infrastruttura in fibra ottica esistente e componenti già disponibili in commercio per ridurre al minimo la necessità di nuovi apparati e fibre ottiche.
Il progetto, prosegue la nota, evidenzia come l'infrastruttura in fibra ottica di Open Fiber, combinata con le tecnologie QKD, possa abilitare non solo servizi ad altissimo bit rate e bassa latenza, ma anche offrire livelli di sicurezza elevati, sempre più indispensabili nell'attuale contesto geopolitico. Per le aziende, questa innovazione apre le porte a una nuova era di sicurezza digitale: offre una protezione avanzata dei dati contro le emergenti minacce dei computer quantistici e lo fa in modo efficiente, integrandosi perfettamente nelle infrastrutture di rete esistenti.
Il risultato sono reti ad alta capacità e bassa latenza, altamente sicure, che combinano performance eccellenti con la massima protezione, rafforzando così la resilienza delle infrastrutture critiche e supportando le aziende nel rispettare le crescenti e stringenti normative sulla sicurezza dei dati.
"La collaborazione con Open Fiber e ThinkQuantum testimonia l’impegno di Cisco nel promuovere l’innovazione e la trasformazione delle infrastrutture critiche del Paese nell'era del Quantum Computing, in modo responsabile e sicuro", commenta Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia.