Felice Santosuosso, Enterprise Account Executive di RSA Security spiega che l'approccio Security First di RSA Security offre un vantaggio concreto alle aziende che devono gestire ecosistemi complessi e forza lavoro distribuita. Le minacce sempre più sofisticate permettono di bypassare anche la MFA, le soluzioni di RSA proteggono anche contro questi rischi di ultima generazione.
Autore: Redazione SecurityOpenLab
Felice Santosuosso, Enterprise Account Manager di RSA Security, ha sottolineato nell’intervista come le identità digitali siano oggi il principale vettore d’attacco per le aziende e come la loro protezione debba essere una priorità nei piani di cybersecurity. Gli attaccanti, inoltre, stanno superando le tradizionali misure di difesa, come la multifactor authentication, rendendo imprescindibile una gestione dell’identità che copra l’intero ecosistema aziendale e ogni punto di accesso, senza lasciare vulnerabilità.
RSA, con il proprio approccio Security First, propone una piattaforma studiata per difendere utenti e sistemi in qualsiasi contesto, basata su un deployment ibrido che massimizza resilienza e flessibilità. Tra le innovazioni principali evidenziate da Santosuosso spicca la passwordless authentication, pensata per resistere al phishing e offrire una user experience semplificata e intuitiva. La piattaforma integra anche nuove funzionalità come la Helpdesk Verification, progettata per neutralizzare attacchi che sfruttano il canale di supporto tecnico: un rischio dimostrato da episodi noti come quello del casinò di Las Vegas.
A completare la soluzione, RSA introduce il modulo di Governance & Lifecycle, pensato per rafforzare la postura di sicurezza aziendale: offre visibilità su chi accede a cosa, automatizza i processi di creazione e rimozione degli account, individua e gestisce gli account orfani, e facilita le campagne di certificazione, di modo da garantire la compliance normativa.