Data leak ai danni di Electronic Arts, rubati i codici di FIFA

Una intrusione nella rete di Electronic Arts ha portato al furto del codice di alcuni videogame, fra cui FIFA, Madden e Battlefield.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Il colosso dei videogame Electronic Arts è stato colpito da un attacco informatico che, a quanto pare, avrebbe comportato il data leak di 780 gigabyte di dati. L'azienda, nel comunicare l'avvenuta violazione dell'infrastruttura informatica, ha tenuto a precisare che la refurtiva non interessa in alcun modo i dati dei giocatori.

Gli attaccanti erano interessati al codice di alcuni dei videogame portabandiera dell'azienda. In particolare, il codice del motore grafico Frostbite, su cui sono basati titoli popolari in tutto il mondo come FIFA, Madden e Battlefield. Proprio riguardo al titolo calcistico, sembra che i cyber criminali abbiano messo mano sul codice di FIFA 21 e su alcune porzioni di codice del successore, FIFA 22.

Le informazioni per il momento sono limitate. In una succinta dichiarazione riportata da Vice si apprende che l'azienda sta indagando su una intrusione nella rete aziendale che ha portato al furto di un quantitativo di codice sorgente.

CNN Business riporta inoltre l'esito di dell'esame di alcuni forum online, da cui emerge che l'attacco si è verificato il 6 giugno scorso e che gli attaccanti affermano di offrire "piena capacità di sfruttamento su tutti i servizi EA". Su questo punto tuttavia non ci sono conferme ufficiali.

Sembra invece appurato che l'attacco non sia frutto dell'opera di un ransomware, perché nessuna attività aziendale sarebbe stata bloccata e non ci sarebbero sistemi crittografati. L'ipotesi più probabile sembra quindi quella del data leak, che comunque non è un'opzione da poco.  

Come ricordano gli esperti di Check Point che sono intervenuti sulle testate straniere, un avvenimento del genere potrebbe aprire la strada alla rivendita del codice permettendo a sviluppatori disonesti di creare gli hack per i giochi.

O peggio ancora il codice potrebbe essere passato in rassegna alla ricerca di falle da sfruttare per creare exploit con cui infiltrarsi nei computer dei giocatori. Merce del genere è pagata molto bene sul dark web.

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