Lenovo aggiorna i BIOS per correggere 5 falle di sicurezza

Sono centinaia i modelli di desktop, all-in-one e notebook Lenovo interessati da alcune gravi vulnerabilità UEFI. Il produttore ha pubblicato le patch, che sono da installare con priorità.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Ci sono nuovi problemi di sicurezza per i sistemi Lenovo, che il produttore cinese ha chiuso con una nuova tornata di update del BIOS che gli utenti sono incentivati a installare. Il problema riguarda centinaia di dispositivi desktop, All in One, IdeaCentre, Legion, ThinkCentre, ThinkPad, ThinkAgile, ThinkStation e ThinkSystem. Chi ha installata l’utility proprietaria Lenovo Commercial Vantage verrà avvisato da un messaggio popup che avvia l’installazione delle patch in automatico.

Sono cinque i CVE identificati e risolti, alcuni di alta gravità, che interessano il BIOS, e il loro sfruttamento può portare alla divulgazione di informazioni, all'escalation dei privilegi, alla negazione del servizio e, in determinate circostanze, all'esecuzione di codice arbitrario. Più nel dettaglio, ecco le falle elencate nella pagina ufficiale del supporto Lenovo, da cui si può accedere direttamente all’elenco dettagliato dei prodotti interessati: CVE-2021-28216 riguarda il TianoCore EDK II e consente l’escalation dei privilegi e l’esecuzione di codice arbitrario.

Ci sono poi tre vulnerabilità che consentono a un attaccante di leggere la memoria SMM: sono la CVE-2022-40134 nel SMI Set Bios Password SMI Handler, la CVE-2022-40135 nello Smart USB Protection SMI Handler e la CVE-2022-40136 nel SMI Handler. Per maggiore comprensione è bene ricordare che SMM fa parte del firmware UEFI e fornisce funzioni a livello di sistema come il controllo hardware di basso livello e la gestione dell'alimentazione.


Qualora un attaccante dovesse avere accesso a SMM potrebbe ottenere il lasciapassare per accedere al sistema operativo, alla RAM e alle risorse di archiviazione. Per questo motivo AMD e Intel hanno sviluppato meccanismi di isolamento SMM per proteggere i dati degli utenti da minacce di basso livello.

L’ultimo CVE di cui è disponibile la patch è il CVE-2022-40137, un problema di buffer overflow nel gestore SMI WMI, che consente a un attaccante di eseguire codice arbitrario. Tutte queste falle sono state chiuse con gli ultimi aggiornamenti del BIOS pubblicati, che è importante installare per evitare di incorrere in problemi critici. Sono previste poi altre patch entro la fine di settembre e ottobre.

Le vulnerabilità UEFI costituiscono un grave problema di sicurezza informatica. Per questo i produttori vi prestano sempre molta attenzione e le divulgazioni di patch risolutive sono frequenti. La sola Lenovo ha pubblica patch almeno un paio di volte all’anno.


Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.