Il parere di Acronis

Risponde Denis Valter Cassinerio, Regional Sales Director Acronis per l'Europa meridionale

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Da soluzione per la data loss prevention e il disaster recovery, il backup è diventato una soluzione di cybersecurity fondamentale per tutelarsi dagli attacchi ransomware. Quali sono le strategie e i prodotti che consigliate ai vostri clienti?

I recenti attacchi informatici hanno mostrato quanto sofisticati e massicci possano essere i moderni ransomware e altre minacce informatiche. In particolare, l’aumento di tentativi di phishing, comprese le truffe di tipo BEC (Business Email Compromise), investe notevolmente anche il fattore umano. La Cyber Security ha posto una maggiore attenzione sui sistemi di Detection and Response per prevenire qualsiasi attacco, ma tutto questo si scontra con l’alto costo di manutenzione e il gap di competenze.

La combinazione di controlli predittivi, rivelatori e correttivi in un'unica e semplice piattaforma automatizzata consente di migliorare la resilienza attraverso un'efficiente combinazione di protezione dei dati e del consenso informatico, anche per la continuità del business.

Il backup o il disaster recovery dovrebbero funzionare alla massima efficienza, consentendo immediatamente il Recovery Point Objective (RPO) e il Recovery Time Objective (RTO), oltre a un'orchestrazione completa di diversi controlli, supportati da informazioni continue di threat intelligence per gestire il rischio, intraprendere azioni e dare priorità agli interventi mirati. Noi di Acronis operiamo con una soluzione di protezione informatica integrata e facile da usare, aiutando a colmare il gap di competenze in materia di cybersecurity e protezione dei dati che è ancora molto alto nel mercato.

Ottenere la migliore resilienza e garantire la continuità del business rafforza il blocco di sicurezza, spingendo i criminali informatici ad andare altrove poiché l'attacco stesso diventa antieconomico. A tale riguardo consiglio la lettura di questo link Cyber Protection Evolution Infographic sul nostro blog.

Anche i dati in cloud devono essere oggetto di backup, e si parla sempre più spesso di Backup-as-a-Service. Quali sono le best practice per il backup cloud, a chi spetta la sua gestione nel modello di condivisione delle responsabilità e quali sono le soluzioni che consigliate?

La massiccia progressione della virtualizzazione e la necessità di scalabilità danno al backup un grande vantaggio. Inoltre, le prestazioni sono significative, riducendo il tempo di archiviazione, ripristino e recupero. Un altro aspetto è la varietà della virtualizzazione e il progressivo aumento del sistema operativo Linux nei data center.

Scegliere una soluzione che copra diverse piattaforme di virtualizzazione e consenta di scalare e adottare soluzioni di cloud e backup ibridi è fondamentale, e fornisce agilità ed efficienza al dipartimento IT. La protezione dati agentless è un altro enorme vantaggio all'interno di questa necessità infrastrutturale. In tutto ciò, la sicurezza informatica non è fattore secondario e dovrebbe seguire ogni fase della strategia di backup, garantendo che questo non sia attaccato, corrotto o infettato da malware.

Il modello di responsabilità condivisa è trasparente se si parla di adozione Iaas, Paas e Saas. Il contesto è piuttosto delicato perché la sicurezza e la governance dei dati cadono sotto la responsabilità del proprietario dei medesimi. Quindi la protezione dei dati ha primaria importanza, mentre l'orchestrazione e l'applicazione di ulteriori controlli di sicurezza migliorano anche il rilevamento e le capacità di risposta.

La protezione informatica potrebbe essere complessa, soprattutto per le piccole imprese, ma noi di Acronis permettiamo ai fornitori di servizi di semplificare l'approccio e la gestione dei vettori chiave della protezione informatica riassunti nel concetto SAPAS (Safety, Accessibility, Privacy, Authenticity, Security).