Autore: Redazione SecurityOpenLab
Sempre più aziende scelgono di esternalizzare la gestione della cybersecurity per ottenere una protezione efficace e continuativa, senza doversi dotare internamente di risorse difficili da reperire e mantenere aggiornate. Le minacce informatiche si evolvono rapidamente, e la loro individuazione tempestiva richiede competenze specialistiche, strumenti avanzati e una sorveglianza costante — elementi che non tutte le realtà, soprattutto le PMI, possono garantire con risorse proprie.
I servizi gestiti, come quelli di Managed Detection and Response (MDR), consentono di accedere a un presidio attivo H24/365, la gestione professionale degli incidenti e la possibilità di rilevare e contenere tempestivamente le minacce. Nel caso di ESET, i servizi sono erogati da un SOC interamente localizzato in Italia, operativo 24/7 e composto da personale qualificato in grado di intervenire tempestivamente in lingua italiana — un aspetto determinante nei momenti critici. La disponibilità di livelli di servizio differenziati, inclusi quelli automatizzati adatti anche agli MSP, consente inoltre un’adozione flessibile, modellata sulle risorse effettivamente disponibili.
Questa impostazione si basa su un principio chiave: prevention first. L’obiettivo non è reagire a un attacco, ma impedirne la realizzazione. La tecnologia deve poter intercettare i segnali deboli, automatizzare la difesa e ridurre il tempo tra la rilevazione e l’intervento. In questo modo è possibile proteggere la continuità operativa e l’integrità dei dati, anche in ambienti ad alta criticità.
Un ulteriore fattore che spinge verso i servizi gestiti è la necessità di rispondere ai requisiti normativi introdotti da regolamenti come NIS2 e DORA, che impongono standard elevati di sorveglianza, tracciabilità e risposta agli incidenti. Per molte realtà, affidarsi a un servizio MDR rappresenta una modalità più semplice e affidabile per dimostrare la compliance ed evitare esposizioni a rischio.
Infine, il passaggio a un modello basato sui servizi è reso più naturale da un’evoluzione culturale. Sempre più aziende riconoscono che la protezione tradizionale non è sufficiente e che la sicurezza richiede una visione proattiva, sostenuta da esperti e tecnologie evolute. Il fatto che i servizi MDR siano oggi utilizzati anche dai partner, come MSP e system integrator, dimostra quanto sia strategico un approccio condiviso alla cybersecurity, capace di offrire protezione reale anche in assenza di team interni dedicati.
La proposta di ESET si distingue per la combinazione di tecnologia proprietaria, servizi gestiti scalabili e supporto locale costante. Tutte le soluzioni sono sviluppate internamente, con il 95% del codice di proprietà e un team globale di ricerca e sviluppo che opera in sinergia con il Lab europeo di Bratislava. L’adozione di tecnologie avanzate — tra cui intelligenza artificiale, machine learning e analisi comportamentale — consente di offrire protezione anche contro le minacce più sofisticate.
Il modulo AI Advisor, integrato nei pacchetti XDR e MDR di livello avanzato, permette di interrogare la Threat Intelligence di ESET in linguaggio naturale, semplificando il lavoro degli analisti e migliorando l’efficacia della risposta agli incidenti. I servizi MDR sono disponibili in più livelli e si adattano a diverse tipologie di aziende: dalle PMI ai grandi gruppi, fino alle infrastrutture critiche. Le soluzioni più complete includono incident response, digital forensics, reportistica periodica e la presenza di un Technical Account Manager dedicato.
La vicinanza al canale è un altro elemento distintivo. In Italia, ESET lavora con oltre 4.000 partner accreditati e quattro distributori, offrendo loro un programma strutturato, formazione tecnica, certificazioni e supporto diretto. La deal registration, applicata anche in fase di rinnovo, tutela il lavoro svolto dal partner e incentiva la fidelizzazione. Inoltre, l’assorbimento degli eventuali sconti da parte di ESET consente di preservare la marginalità del canale.
L’azienda ha esteso i propri servizi anche agli MSP, consentendo loro di integrare la cybersecurity gestita nei pacchetti rivolti ai clienti finali, senza dover disporre internamente di un SOC. In questo modo, anche realtà con competenze limitate possono offrire un servizio evoluto e garantire una protezione continua.
Un ulteriore elemento differenziante è l’approccio europeo, sia nello sviluppo delle soluzioni sia nella gestione dei dati. Tutti i dati dei clienti restano all’interno dell’Unione Europea, garantendo conformità alle normative sulla sovranità digitale, aspetto sempre più rilevante per il settore pubblico e per le imprese soggette a vincoli regolatori.