Ransomware WastedLocker si installa con falsi aggiornamenti

Un nuovo ransomware denominato WastedLocker si installa con falsi aggiornamenti software. Il riscatto va da 500.000 dollari a milioni di dollari.

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Il gruppo criminale russo Evil Corp ha aggiunto il ransomware WastedLocker al suo arsenale. La notizia è preoccupante perché Evil Corp è un gruppo con esperienza, che era dietro alla botnet zeuS e alla campagna di attacchi con il trojan bancario Dridex. In passato ha creato un ransomware chiamato BitPaymer e, dopo una riorganizzazione interna, ha dato vita a WastedLocker.

Stando alle informazioni pubblicate dal gruppo Fox-IT di NCC Group, viene impiegato in attacchi mirati contro le imprese. Conoscendo il modus operandi di Evil Corp, verranno colpiti per lo più file server, servizi di database, macchine virtuali e ambienti cloud. Probabilmente l’attacco comporterà la disabilitazione o l’interruzione delle applicazioni di backup e delle relative infrastrutture.
WastedLocker - falso aggiornamento
L’attacco viene scatenato da falsi avvisi di aggiornamento software emessi da siti violati dal gruppo stesso. Il payload che viene scaricato comprende Cobalt Strike e un toolkit di post-sfruttamento che Evil Corp utilizza per ottenere l'accesso al dispositivo infetto.

Una volta avuto l’accesso al dispositivo, come da copione ci sono la compromissione della rete e la distribuzione di WastedLocker. Ci sono dei tratti peculiari dell’attacco. Il primo, controcorrente rispetto Maze a simili, è che chi usa WastedLocker non sembra rubare i dati prima di crittografare i file. Significa che i cyber criminali non intendono usare il meccanismo perverso del doppio riscatto.
WastedLocker - file crittografati
Quello che accade quando il ransomware viene attivato è che tenta di crittografare tutte le unità del computer, saltando file in cartelle specifiche o con determinate estensioni. I file con una dimensione inferiore a 10 byte vengono ignorati. Quelli di grandi dimensioni vengono crittografati in blocchi di 64 MB ciascuno.

Altro tratto distintivo è che l’estensione dei file crittografati è composta combinando la scritta “ewaste” e le iniziali dell’azienda colpita. Per ogni file crittografato, WastedLocker crea una richiesta di riscatto che termina con _info. Le richieste di riscatto degli altri ransomware hanno estensione .txt.
WastedLocker - richiesta di riscatto
L’ultima nota dolente riguarda l’ammontare del riscatto: secondo i ricercatori queste richieste vanno da 500.000 dollari a milioni di dollari. Purtroppo al momento non c'è modo di decifrare i file gratuitamente.

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