▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Le attività Honda bloccate dal ransomware Ekans

Diversi impianti produttivi di Honda sono stati messi in crisi da un attacco ransomware basato su Ekans. La situazione è ancora in evoluzione.

Vulnerabilità
Articolo aggiornato

Non esistono conferme ufficiali. Ma Honda sembra proprio essere stata oggetto di un importante attacco ransomware. L'attacco avrebbe colpito principalmente le sedi europee, giapponesi e statunitensi della casa giapponese. Bloccandone le attività in rete per tutta la giornata di lunedì e parzialmente di oggi. L'attacco, riporta Reuters, avrebbe spinto Honda a chiudere alcuni stabilimenti produttivi. E a verificare che i suoi sistemi di assicurazione qualità non siano stati compromessi.

L'interruzione dei servizi non ha riguardato solo la parte produttiva ma anche altri servizi. Molti utenti hanno segnalato ad esempio di non essersi potuti collegare ai portali web dei servizi finanziari. O di non aver potuto contattare i centralini del servizio clienti.

Sempre secondo Reuters, ancora oggi diversi stabilimenti in Turchia, India e Brasile non sono in grado di operare normalmente. In queste condizioni è anche il suo principale impianto statunitense, in Ohio. Honda non ha confermato l'attacco ma ha indicato che "Domenica 7 giugno 2020, Honda ha riscontrato una interruzione in una rete di computer che ha colpito le attività in Europa e Giappone". Indagini tecniche in merito sono in corso, spiega la società.

Altre fonti indicano che Honda è stata colpita con una infezione diffusa del ransomware Ekans. Una infezione abbastanza grave da bloccare alcuni sistemi automatizzati di produzione. Ekans è noto per essere il primo ransomware progettato per colpire in modo specifico applicazioni software collegate ai sistemi ICS di controllo industriale. L'esistenza di un attacco mirato a Honda sarebbe confermato dalle caratteristiche del codice di alcuni campioni di Ekans rilevati di recente.
honda tweetAnche gli operatori del ransomware non hanno confermato l'attacco. Ma non l'hanno nemmeno smentito, il che lascia pensare che non vogliano puntare il dito contro Honda in attesa che la società paghi il "riscatto" richiesto. Nascondendo così l'incidente. Appare però poco probabile che Honda paghi, dato che il problema è già venuto alla luce.

Non è la prima volta peraltro che le attività di Honda sono bloccate da un attacco ransomware. Nel 2017 alcuni impianti vennero colpiti dall'epidemia di WannaCry. Il caso della società giapponese ricorda poi da vicino quello dell'europea Norsk Hydro. Anch'essa ha avuto gli impianti produttivi bloccati da un ransomware. Nel suo caso per diverse settimane, con danni valutati per diverse decine di milioni di euro.

Aggiornamenti

Honda ha confermato l'attacco cyber alla sua rete. Ha sottolineato che al momento non sembrano esserci state esfiltrazioni di dati e che si sta lavorando per tornare alla normalità. Non sono stati ovviamente dati dettagli precisi sulla dinamica dell'attacco. Si sa solo che un server interno è stato attaccato dall'esterno. E che dopo questo attacco un malware si è diffuso su tutta la rete Honda.

Le attività di Honda sono tornate alla normalità in tutto il mondo la mattina del 12 giugno. Le conseguenze dell'attacco sono quindi durate circa 5 giorni. Honda non ha comunicato i risultati delle sue indagini interne. Ma ha indicato che le informazioni legate ai suoi clienti "non sembra siano state interessate" dall'attacco. 
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?
Lug 18
Ready Informatica Training Online | Cove Data Protection di N-able
Lug 23
Ready Informatica Training Tecnico Avanzato | Parallels RAS
Lug 23
Webinar - Selezione del personale: Un caso pratico HR con DocuWare

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1