Autore: Redazione SecurityOpenLab - Tempo di lettura 2 minuti.
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Roberto Pozzi, Vice President Southern Europe di Check Point Software Technologies, ha sottolineato in questa intervista come l’acquisizione di aziende innovative quali Lakera sia una risposta strategica alle nuove esigenze di sicurezza e di compliance normativa. In particolare, Pozzi evidenzia come molte imprese italiane non abbiano ancora definito regole interne sull’uso dell’intelligenza artificiale, favorendo una situazione non regolamentata nella gestione delle tecnologie. In questo scenario, l’integrazione tra le competenze di Check Point e le soluzioni acquisite punta a offrire una protezione olistica – dalla sicurezza di rete, alle minacce informatiche, fino a una governance evoluta dell’intelligenza artificiale.
L’AI, ricorda Pozzi, rappresenta la priorità assoluta per Check Point da diversi anni, tanto che l’azienda ha investito in maniera massiccia sulla ricerca e sviluppo, con l’assunzione di circa 500 nuovi talenti tra New York e Tel Aviv. Frutto di queste attività è, per esempio, la funzionalità Copilot: integrata nella console di management, consente agli amministratori di rete di ottimizzare la pianificazione e gestione delle infrastrutture in modo semplice e rapido. L’AI, inoltre, diventa un alleato imprescindibile per prevenire attacchi informatici, dato che contribuisce sia nella difesa che per la parte di prevenzione anche nel contesto sempre più complesso e cloud-native. Pozzi conclude ribadendo la missione di Check Point: affermarsi come trusted advisor per i clienti nel percorso di rafforzamento della propria sicurezza informatica, consolidando il rapporto di fiducia anche grazie a tecnologie avanzate e scalabili.