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Il report Usercentrics rivela: Con l'aumento delle preoccupazioni sull'uso dei dati, la trasparenza diventa il motore numero uno per creare fiducia

Secondo una nuova ricerca di Usercentrics, leader nel settore delle tecnologie per la privacy, il 59% dei consumatori non si sente a proprio agio se i propri dati vengono utilizzati per addestrare i s...

Business Wire

La fiducia dei consumatori sta diminuendo, mentre aumentano le preoccupazioni per l'IA e l’uso dei dati;ciò spinge a orientarsi verso strategie di marketing basate sulla privacy

Monaco di Baviera: Secondo una nuova ricerca di Usercentrics, leader nel settore delle tecnologie per la privacy, il 59% dei consumatori non si sente a proprio agio se i propri dati vengono utilizzati per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale. Ma non è l'IA in sé a preoccupare i consumatori, bensì la mancanza di chiarezza sulle modalità di utilizzo dei loro dati. Piuttosto che rifiutare l'innovazione, le persone chiedono maggiore trasparenza e controllo.

Secondo il report State of Digital Trust 2025, basato sulle analisi di 10.000 utenti Internet attivi in Europa e negli Stati Uniti, la privacy digitale è diventata un imperativo strategico. "Non stiamo assistendo a un crollo della fiducia, ma a un reset delle aspettative", afferma Adelina Peltea, CMO di Usercentrics. "Nell'era dell'intelligenza artificiale, dare agli utenti un controllo reale sui loro dati non è solo una questione di conformità, ma è il modo in cui i brand costruiscono la fedeltà".

I consumatori vogliono il controllo

Questo cambiamento è già visibile nel comportamento degli utenti. Quasi la metà degli intervistati (46%) dichiara di accettare i cookie meno spesso rispetto a tre anni fa. Nel frattempo, il 42% legge sempre o spesso i banner di consenso prima di condividere i propri dati, segno di una crescente alfabetizzazione digitale e di una maggiore disponibilità dei consumatori a interagire quando l'esperienza è rispettosa e trasparente.

Non si tratta di un rifiuto della personalizzazione o dell'innovazione digitale, ma di un invito a ripensare il concetto di dati come una relazione, e non come una semplice transazione. Oggi solo il 23% dei consumatori afferma di comprendere appieno come vengono utilizzati i propri dati, ma l’interesse ad approfondire è presente. I brand che rendono la privacy comprensibile possono trasformare la complessità in un vantaggio competitivo.

La fiducia è specifica per ogni settore

L’analisi rivela anche chiare differenze di fiducia tra i vari settori: istituzioni finanziarie (57%) e pubbliche (49%) continuano a ottenere i punteggi più alti in termini di fiducia quando si tratta di raccogliere e utilizzare i dati dei clienti, grazie anche a una regolamentazione rigorosa e alla responsabilità pubblica. Nel frattempo, settori come i social media (28%), l'ospitalità (22%) e il settore automobilistico (13%) devono affrontare un percorso più ripido verso la fiducia dei consumatori.

Piuttosto che vedere questi numeri come una minaccia, i marchi lungimiranti possono considerarli come una tabella di marcia. Alla domanda sul perché si fidano di più di certe organizzazioni, i consumatori hanno citato la chiarezza della comunicazione, le opzioni di privacy facili da usare e l'uso etico dei dati.

Costruire il futuro del marketing basato sulla privacy

La maggior parte degli utenti (62%) ha la sensazione di essere "diventata un prodotto", ma non per questo sta rinunciando al mondo digitale: chiede di meglio. Le aziende che affrontano questo momento con chiarezza, empatia ed esperienze basate sul consenso si troveranno in prima linea in un nuovo paradigma digitale.

"Nell'era della privacy, l'esperienza dell'utente è inseparabile dall'etica dei dati", aggiunge Peltea. "La velocità è importante, ma lo è anche la responsabilità. I marketer che abbracciano la trasparenza e danno priorità alla fiducia degli utenti non si limiteranno a sopravvivere a questo cambiamento, ma lo guideranno".

Il report completo State of Digital Trust è disponibile su usercentrics.com.

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Metodologia

Il report State of Digital Trust 2025 si basa su una ricerca condotta da Sapio Research, commissionata da Usercentrics, su un campione di 10.000 utenti internet attivi almeno una volta al mese. L’indagine ha coinvolto 2.500 partecipanti ciascuno negli Stati Uniti e in Germania, 2.000 nel Regno Unito e 1.000 rispettivamente in Spagna, Italia e Paesi Bassi. I sondaggi sono stati svolti da Sapio Research nel maggio 2025.

Informazioni su Usercentrics

Usercentrics è un'azienda leader a livello globale nelle soluzioni per la gestione del consenso e delle preferenze. L'equilibrio tra un approccio data-driven e il Privacy-Led Marketing consente alle aziende di ogni dimensione di crescere in modo sostenibile, garantendo al contempo la conformità alle normative sulla privacy. Le soluzioni offerte permettono di raccogliere, gestire, documentare e trasmettere il consenso degli utenti su siti web, app e altre piattaforme digitali, assicurando il rispetto delle normative globali sulla protezione dei dati. Attualmente, Usercentrics supporta oltre 2,3 milioni di siti web e app in 195 paesi con una rete di più di 5.400 rivenditori, e gestisce ogni giorno oltre 7 miliardi di consensi degli utenti. Maggiori informazioni sono disponibili su usercentrics.com/it.

Fonte: Business Wire

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