L'11° Congresso Mondiale annuale della World Free Zones Organization ha proseguito oggi nel proprio programma concentrandosi sul ruolo della digitalizzazione e della sostenibilità nel futuro delle z...
Hainan, Cina: L'11° Congresso Mondiale annuale della World Free Zones Organization ha proseguito oggi nel proprio programma concentrandosi sul ruolo della digitalizzazione e della sostenibilità nel futuro delle zone franche e sui meccanismi per migliorarne la posizione come gateway commerciali strategici.
Le sessioni della giornata hanno affrontato temi critici come la digitalizzazione dei corridoi commerciali, l'impatto dell'imposta minima globale dell'OCSE e il ruolo delle zone franche come porte d'ingresso per il commercio regionale.
La sostenibilità è stata protagonista, con sessioni incentrate sulla transizione verso il net-zero attraverso le energie rinnovabili, i modelli di economia circolare e i quadri di finanziamento verde. I relatori hanno sottolineato che la decarbonizzazione non è solo un imperativo climatico, ma anche un vantaggio competitivo per la prossima generazione di zone franche.
Il Congresso ha inoltre assistito all'inaugurazione del Global Free Zones Research Institute, un pionieristico think tank internazionale dedicato al progresso della ricerca, al dialogo politico e allo sviluppo delle capacità per le zone franche di tutto il mondo.
Le attività dell'istituto includeranno lo svolgimento di ricerche su questioni critiche per le zone franche, lo sviluppo di raccomandazioni politiche, l'organizzazione di gruppi di esperti e scambi internazionali, la pubblicazione di rapporti di settore e l'offerta di servizi di formazione e consulenza specializzati a governi e autorità delle zone franche.
Il secondo giorno del Congresso ha visto la firma di un memorandum d'intesa (MoU) tra sei zone franche e cinque zone economiche e tecnologiche nella provincia di Hainan. L'accordo intende migliorare la cooperazione nei flussi di dati transfrontalieri e a rafforzare la posizione dei firmatari come hub chiave nell'economia digitale globale.
Tra i firmatari per le zone franche spiccano la Dubai Integrated Economic Zones Authority (DIEZ) degli Emirati Arabi Uniti, la zona franca di PIROT in Serbia, la zona franca Tatu City in Kenya, la zona economica speciale Luanda in Angola, la zona franca Santa Fiesta in Argentina e l'Autorità generale per gli investimenti e le zone franche (GAFI) in Egitto.
Per la provincia di Hainan, i firmatari includevano Haikou Jiangdong New Area, Haikou Fosing Industrial Internet Park, Hainan Resort Software Community, Sanya Yazhou Bay Science and Technology City e Overseas Returnees Town Lingshui.
Il memorandum d'intesa stabilisce un quadro di cooperazione sui flussi di dati transfrontalieri attraverso lo sviluppo di meccanismi congiunti che garantiscano la sicurezza e la resilienza dei dati, facilitando al contempo il trasferimento agevole e sicuro delle informazioni tra i firmatari.
*Fonte: AETOSWire
Fonte: Business Wire
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