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Cybersecurity: nel 2026 fatturato globale di 334 miliardi di dollari

Gli investimenti in security fatti finora non sono sufficienti per gestire l’ondata di attacchi sempre più sofisticati. Da qui la previsione di un ulteriore incremento entro il 2026.

Business

Difendere le infrastrutture aziendali dall’ondata di minacce cyber a cui tutte le aziende sono sottoposte richiede investimenti. Le aziende hanno ormai compreso che per non farsi bloccare dagli indicenti informatici occorrono difese avanzate, ed è su questo che verteranno gli investimenti nel breve termine. Investimenti che sono destinati a incrementare, fino a raggiungere 334 miliardi di dollari nel 2026, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell'8,7%.

Sono i dati previsionali firmati dalla società di ricerca e analisi GlobalData nel report Cyber Security Market Size, Share and Trends Analysis Report by Type (Enterprise, Consumer), Product (Security Consulting, Managed Service Providers, Identity and Access Management), Vertical, Enterprise Size, Region, and Segment Forecasts, 2021-2026.

Finora gli investimenti sono stati fatti, basti pensare che nel 2021 risultano stanziati 220 miliardi di dollari per la cybersecurity. Il problema è che non sono sufficienti per tenere il passo con l'aumento del volume e della sofisticazione degli attacchi cyber. E non si può fermare la trasformazione digitale e la dipendenza sempre più stretta dai dati, che amplia la superficie di attacco e al contempo fa gola agli attaccanti.


Da qui la necessità di innalzare ulteriormente la sicurezza informatica aziendale, con investimenti considerevoli. Non solo: le campagne di sensibilizzazione hanno ormai fatto comprendere a tutti i cittadini che il problema della cybersecurity non riguarda solo le aziende, da qui la previsione di crescita anche del mercato consumer, che fra il 2021 e il 2026 dovrebbe registrare un indice di crescita annuale composta di oltre il 10%.

Come sottolineato nel report, la sicurezza informatica è destinata a posizionarsi in prima linea in tutte le strategie di trasformazione digitale, a tutti i livelli, perché ciascun dispositivo connesso comporta dei rischi cyber associati, qualora fosse privo di aggiornamenti di sicurezza di base.

Il riferimento è alle minacce cyber in generale, ma è difficile in questo momento storico non far correre la mente al ransomware, che sta guadagnando importanza ed è stato utilizzato in diversi attacchi di alto profilo. Non a caso, anche nei dati di GlobalData, si riconferma il tipo di attacco informatico più preoccupante per i leader aziendali.

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