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Attacchi al retail: l’Europa è la più colpita a livello globale

Serve maggiore attenzione contro gli attacchi cyber sia da parte delle aziende del settore retail sia dei consumatori perché gli attacchi contro l’area EMEA sono in forte crescita.

Vulnerabilità

Per la prima volta l’EMEA è la prima regione al mondo per numero di attacchi al settore retail. In Europa Medio Oriente e Africa si verifica il 49% degli attacchi di questo tipo, contro il 42% registrati in Nord America. È il dato più rilevante presente nel report Entering Through the Gift Shop: Attacks on Commerce pubblicato da Akamai Technologies, in cui si rileva una crescente diffusione globale degli attacchi al settore retail.

Complessivamente, nel periodo in esame, Akamai ha conteggiato 14 miliardi di incursioni a livello globale, di cui 4,6 miliardi di attacchi nell’area EMEA e oltre 3,1 miliardi di attacchi nella sola Germania, che è la maglia nera del Vecchio Continente, seguita dal Regno Unito. Secondo gli esperti, a mettere lo Stato tedesco in questa spiacevole posizione sono stati diversi fattori, fra cui il sostegno pubblico all’Ucraina e il continuo aumento degli attacchi LFI (Local File Inclusion) che possono portare all’esecuzione di codice da remoto, a consentire l’accesso alla rete e a gravi violazioni, come gli attacchi ransomware. L’utilizzo di questo tipo di attacchi nel settore retail in EMEA è risultato più di due volte superiore rispetto al vettore di attacco più vicino (59%).


Ci sono poi altri dati interessanti da segnalare. Il report rileva che tra gennaio 2022 e marzo 2023 i bot malevoli che hanno attaccato il settore retail in area EMEA sono stati quasi 835 miliardi e sono rivolti anche ai consumatori. Inoltre, gli attacchi alle applicazioni web e alle API nel settore retail nell’area EMEA sono i più diffusi, con una percentuale del 51%, mentre i media video sono al secondo posto con il 13%.

Richard Meeus, Director of Security Technology and Strategy, EMEA, di Akamai ammonisce che le aziende dovrebbero essere più caute e proteggere la propria presenza digitale, in modo che i consumatori possano godere di un’esperienza di acquisto sicura e priva di bot. Inoltre, i consumatori dovrebbero seguire alcune regole chiave, come per esempio l’uso di password sicure e aggiornamenti software regolari, per ridurre al minimo gli attacchi.

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