▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Brand phishing: Microsoft ancora al primo posto

Fra aprile e giugno 2024 le campagne di brand phishing hanno continuato a sfruttare i brand di Microsoft, LinkedIn e Amazon, ma ci sono delle new entry interessanti, fra cui Adidas.

Tecnologie/Scenari

Il brand phishing è una delle minacce informatiche più pericolose e il report di Check Point Research (CPR) per il secondo trimestre del 2024 lo conferma con numeri preoccupanti. Microsoft si distingue ancora una volta come il brand più frequentemente imitato dagli attaccanti: figura nel 57% di tutti gli attacchi rilevati, quindi più della metà dei tentativi di phishing globali nel periodo analizzato ha coinvolto la falsa identità di Microsoft.

La seconda posizione spetta ad Apple, che ha compiuto un balzo in avanti significativo rispetto al primo trimestre del 2024, posizionandosi al secondo posto con il 10% degli attacchi. Il gradino più basso del podio va a LinkedIn, che ha mantenuto saldamente la posizione rispetto al periodo precedente. I numeri rivelano una tendenza costante ad abusare dei marchi del settore tecnologico, per via dell’alta quantità di dati sensibili gestiti da queste aziende, tra cui informazioni personali e finanziarie.

I dati su cui si basa il report sono frutto dall’analisi delle minacce condotta da CPR nel corso del secondo trimestre del 2024. Gli esperti hanno monitorato e analizzato gli schemi di phishing legati ai brand più noti, rilevando quali aziende venivano imitate più frequentemente nelle truffe online.


Il brand phishing coinvolge la creazione di siti o di email false che imitano i brand per ingannare le vittime, rubare informazioni personali o credenziali di accesso e, in molti casi, avviare attacchi più complessi, come campagne ransomware. Nel periodo di osservazione sono emerse anche alcune new entry interessanti: Adidas, WhatsApp e Instagram, che tornano nella top 10 per la prima volta dal 2022, rispettivamente in ottava, nona e decima posizione. Potrebbe essere un segnale di un cambio di prospettiva da parte degli attaccanti, desiderosi di ampliare il raggio d’azione per estendere la platea delle possibili vittime.

Nonostante Microsoft domini il panorama delle truffe, con più della metà degli attacchi che coinvolgono il suo marchio, anche altri giganti tecnologici come Google (6%), Facebook (1,8%) e Amazon (1,6%) rientrano nella lista dei brand più impersonati. Colpa della popolarità dei servizi che erogano quotidianamente a milioni di persone per scopi sia lavorativi che personali. Gli attacchi di phishing che sfruttano il loro nome cercano di ottenere informazioni sensibili come dati di accesso e credenziali bancarie.

Differente è l’obiettivo degli attacchi che sfruttano i social network, in cui viene sfruttata la familiarità degli utenti con le piattaforme e l’affidabilità percepita dei messaggi per indurli a fornire dati personali o a cliccare su link malevoli.

Per contrastare queste minacce, il report di Check Point Research consiglia l’adozione delle best practice di sicurezza, come l’utilizzo di software di protezione aggiornato, l’abilitazione dell’autenticazione multifattore e la verifica costante delle fonti delle email ricevute.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 09
Creatività ed efficienza con Adobe: più veloci, più connessi, più creativi con le ultime novità al servizio dei team creativi
Lug 10
Azure Special Club
Lug 10
Business Meeting Lexmark Marche | XC9525, la nuova generazione della stampa A3
Lug 10
Bootcamp WatchGuard - Sicurezza senza compromessi: Scopri WatchGuard Endpoint Security
Lug 10
Boost Your Backup Strategy con Object First: demo live e casi di successo
Lug 10
scrivi qui il titolo...
Lug 10
Parallels RAS: accesso remoto sicuro, semplice, e scalabile per la tua azienda
Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno

Ultime notizie Tutto

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

SentinelOne premia i partner top performer in EMEA

Nel corso del PartnerOne Summit 2025 il vendor di cybersecurity premia i contributi di eccellenza all'innovazione nelle soluzioni di sicurezza dei propri partner

07-07-2025

Scattered Spider punta su attacchi a catena via fornitori BPO e call center

Noto gruppo criminale sfrutta la compromissione di fornitori BPO e call center per colpire più vittime in settori chiave. Facciamo il punto sulle nuove tattiche.

04-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1