Il fatturato degli MSP generato dai servizi aumenterà nel 2022 di oltre un terzo rispetto al 2021. A guidare la crescita sono stati la migrazione cloud, la security, e in generale la complessità dell’IT. La security, in particolare, è il settore in cui gli MSP hanno bisogno maggiormente di aiuto.

Le informazioni emergono dall’indagine The Evolving Landscape of the MSP Business 2022 pubblicata da Barracura Networks a seguito delle interviste a 500 decision-maker e impiegati di MSP in Nord America, EMEA e Oceania con un numero di dipendenti compreso fra 5 e 250. Benché i dati siano globali, il vendor di security sottolinea con opportunità e sfide che sono emerse sono simili in tutte le regioni.

MSP e cybersecurity

Il primo dato importante riguarda il fatturato dei servizi gestiti previsto per il 2022. Gli intervistati si aspettano una crescita di oltre un terzo rispetto al 2021, con una media di 12,12 milioni di dollari rispetto agli 8,93 milioni dell’anno precedente.

Il report sottolinea che le due principali opportunità di guadagno indicate dagli intervistati sono infrastruttura e applicazioni basate sul cloud. Inoltre, emerge che la sicurezza informatica resta (come nel 2021) la maggiore preoccupazione sia per gli MSP che per i loro clienti. Questo significa che gli MSP che offrono servizi di sicurezza gestiti hanno opportunità di guadagno maggiori. Per contro, necessitano più che mai di supporto, da parte di partner forti che li aiutino a fornire i migliori servizi di sicurezza gestita ai loro clienti.

Questo perché proprio la cybersecurity è un problema chiave con cui sono alle prese gli MSP. Il 92% degli intervistati ritiene di doversi concentrare maggiormente sulla sicurezza, e che le maggiori opportunità sono data dalla network security (38%), dalla endpoint security (33%) e dal monitoraggio e gestione della rete (33%). Sono invece da rafforzare la pianificazione della risposta agli incidenti di sicurezza (44%), la gestione delle problematiche legate al lavoro ibrido (50%) e l’area marketing (44%), per i quali è richiesto un maggiore appoggio da parte die vendor.

Personale e normative

Un altro fronte dei problemi riguarda il livello di stress a cui sono sottoposti i dipendenti degli MPS: quasi un intervistato su 5 (il 16%) crede che il dipendente medio sia molto stressato, mentre per il 56% i livelli di stress sono ‘moderati’. L’80% degli intervistati crede che i propri clienti siano sempre più preoccupati della possibilità di violazioni da parte dei cybercriminali e, rivolgendosi a loro in cerca d’aiuto, contribuiscono ad aumentare la pressione sugli MSP.

È il contraccolpo del problema globale ben noto dello skill gap: la maggioranza delle aziende è a corto di personale con competenze adeguate di cybersecurity, e circa la metà cerca di compensare le mancanze affidandosi a MSP e MSSP, che tuttavia fronteggiano la stessa carenza. Il risultato è una preoccupazione crescente degli MSP per il burnout del personale.

Il tutto all’interno di una cornice normativa in continua evoluzione, di cui è imperativo tenere il passo. Solo il 36% degli intervistati si dice fiducioso di essere totalmente aggiornato e compliant con queste regole. Un altro 36% ritiene che vi siano troppe regole sulla cybersicurezza a cui conformarsi. Non sorprende che l’89% ritenga che la propria organizzazione necessiti di più supporto e formazione sulle normative. In definitiva, il fatto di non affrontare questi problemi potrebbe nel tempo generare problemi di performance dei lavoratori e di assistenza ai clienti.