▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

NATO vuole alzare le difese informatiche

Team di esperti con capacità di detection, prevenzione e risposta agli incidenti, così da poter disporre di una risposta coordinata efficace contro chi attacca uno degli alleati: NATO annuncia il piano per aumentare le difese informatiche.

Tecnologie/Scenari

Senza un impegno collettivo globale la lotta al cybercrime sarà molto difficile, se non impossibile. Lo hanno ammesso alti funzionari e ministri di oltre 30 Paesi e dell'Unione Europea che si sono uniti nella Counter-Ransomware Initiative, lo aveva espresso chiaramente Interpol. Addirittura, l’esperto di cyber security Mikko Hyppönen di WithSecure lo disse fin dal suo TED Talk del 2014: gli attacchi cyber non conoscono confini, non si può combatterli con provvedimenti e vigilanza che si fermano alle frontiere.

Nel 2014 bisognava essere visionari per proporre una chiave di lettura così estesa del problema. Dopo la pandemia si è toccata con mano la concretezza del problema. Con la guerra in Ucraina si è compreso che quella che a taluni poteva sembrare una vaga e lontana minaccia in realtà non è né vaga né lontana.

Ecco perché la NATO ha annunciato nel corso del recente vertice di Madrid l’intenzione di sviluppare una capacità di risposta rapida "per rispondere a significative attività informatiche dannose". Il timore che il conflitto ucraino (almeno nella forma cyber) si diffonda nel Continente europeo, minacciando la sicurezza, la pace e la stabilità internazionali, ha spinto i partecipanti a formulare una dichiarazione in cui i capi di Stato e di governo dell'Alleanza del Nord Atlantico si impegnano "su base volontaria e utilizzando risorse nazionali, a costruire ed attivare una capacità informatica di risposta rapida", tra le altre cose.


L’obiettivo è contrastare “minacce informatiche, spaziali, ibride e asimmetriche, e all'uso dannoso di tecnologie emergenti e dirompenti". A fare paura sono gli attacchi informatici provenienti anche da più nazioni contemporaneamente, in particolare sponsorizzati dagli stati nazionali.

Il piano non è una new entry nella strategia NATO, perché già nel 2021 l’Alleanza Atlantica aveva ventilato l’ipotesi di costituire gruppi di lavoro formati per gestire gli attacchi informatici alla stregua di attacchi armati contro uno qualsiasi dei propri alleati, e di rispondere in maniera adeguata agli aggressori.

Per ora tutto è sul piano teorico, ma in linea di massima si parla di raggiungere un risultato simile a quello dei team di risposta rapida informatica dell'UE (CRRT) che esistono già. Tali team dovranno sviluppare toolkit comuni con capacità di detection, prevenzione e risposta agli incidenti, così da poter disporre di una risposta coordinata efficace.

I membri selezionati di tali team dovranno coprire diversi domini di competenza, tra cui la risposta agli incidenti, le indagini forensi, la capacità di valutazione delle vulnerabilità, così da poter creare gruppi coesi e capaci muoversi rapidamente e in maniera efficace.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1