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Scattered Spider punta su attacchi a catena via fornitori BPO e call center

Noto gruppo criminale sfrutta la compromissione di fornitori BPO e call center per colpire più vittime in settori chiave. Facciamo il punto sulle nuove tattiche.

Tecnologie/Scenari

Compromettere fornitori di servizi esternalizzati (Business Process Outsourcing), call center e altre società terze che gestiscono infrastrutture critiche o accessi privilegiati per conto di molteplici clienti, per facilitare gli attacchi contro un alto numero di vittime concentrate in settori specifici: è questa la nuova tecnica messa in atto nella prima metà del 2025 da Scattered Spider e altri noti threat actor. A rivelarlo è una ricerca pubblicata da Halcyon AI, che accende i riflettori su un’evoluzione significativa nelle tattiche adottate da gruppi criminali informatici di rilievo.

In particolare, i threat actor sfruttano la fiducia e i privilegi concessi ai fornitori per infiltrarsi in ambienti altrimenti difficili da penetrare direttamente. Questi fornitori spesso dispongono di credenziali e accessi privilegiati che permettono loro di operare negli ambienti dei clienti, gestire sistemi di supporto, help desk, infrastrutture cloud e applicazioni SaaS. La compromissione di un singolo fornitore può tradursi in un effetto moltiplicatore, ossia abilitare una catena di attacco simultanea contro un ampio numero di vittime. I ricercatori hanno calcolato che il 70% degli obiettivi di Scattered Spider appartenga ai settori della tecnologia, finanza e retail, che dipendono fortemente da infrastrutture IT complesse e da fornitori esterni per la gestione di sistemi critici.

La strategia di Scattered Spider

Scattered Spider è un threat actor già noto per le sue campagne evolute di phishing e per l’uso di sofisticate tecniche di social engineering. Nella prima metà del 2025 ha affinato la capacità di sfruttare i fornitori di servizi terzi come vettori di attacco. La strategia si basa su una combinazione di phishing con kit AiTM, vishing e ingegneria sociale mirata, con l’obiettivo di ottenere credenziali valide e bypassare meccanismi MFA.

Il gruppo registra una percentuale molto alta di domini che impersonano fornitori tecnologici (circa l’81%), utilizzati per campagne di phishing mirate alla raccolta di credenziali di utenti con privilegi elevati, come amministratori di sistema, CFO, COO e CISO. Tali domini sono progettati per imitare servizi critici come Single Sign-On, Identity Provider (IdP), VPN e sistemi di supporto IT, in modo da incrementare l’efficacia dell’inganno.

Oltre a quelle citate, Scattered Spider utilizza poi una serie di tecniche avanzate per mantenere la persistenza e muoversi lateralmente all’interno delle reti compromesse. Tra queste, la registrazione di metodi di autenticazione MFA controllati dagli attaccanti, la creazione di regole di trasporto email per nascondere attività sospette, e l’abuso di strumenti legittimi come PowerShell per eseguire comandi malevoli senza essere rilevati.

Sul fronte della raccolta dati ed esfiltrazione, il gruppo sfrutta piattaforme SaaS come Dropbox e FiveTran per estrarre copie di database di servizi critici come Salesforce e Zendesk, spesso mediante l’abuso di API per facilitare il lavoro. La fase finale dell’attacco prevede la distribuzione di ransomware, con particolare attenzione a infrastrutture cloud e server VMware ESXi.

Collaborazioni esterne

La ricerca evidenzia infine l’abitudine di Scattered Spider di collaborare con altri gruppi criminali, tra cui threat actor russi che forniscono supporto nelle operazioni di ingegneria sociale, operatori madrelingua inglese per condurre attacchi di impersonificazione durante gli orari lavorativi occidentali. L’adozione di tecnologie emergenti come i deepfake vocali rappresenta un ulteriore sviluppo nelle capacità di inganno del gruppo. Ultimo ma non meno importante, l’evoluzione tattica si riflette anche nella gestione dell’infrastruttura di dominio, con frequenti cambi di provider e di registri per evitare il tracciamento e la mitigazione preventiva da parte delle difese informatiche.

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