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Scott Dussault è il nuovo CFO di Vectra AI

Il nuovo manager con trentennale esperienza nella gestione delle rapide fasi di crescita guiderà le operazioni finanziarie dell’azienda.

Business Tecnologie/Scenari

Scott Dussault è il nuovo Chief Financial Officer di Vectra AI. Il manager guiderà le operazioni finanziarie in una fase di ulteriore crescita dell’azienda, grazie alla sua comprovata esperienza nella gestione delle performance finanziarie e nella creazione di valore per gli azionisti. Dussault, infatti, vanta 30 anni di esperienza, durante i quali ha costruito, guidato e accompagnato aziende tecnologiche sia pubbliche che private attraverso rapide fasi di crescita.

Proprio la crescita “elevata e importante” è quella che sta riguardando non solo l’azienda in generale, ma anche la sede italiana in particolare, come ha evidenziato il Country Manager Massimiliano Galvagna in occasione del Cybertech: “abbiamo chiuso il terzo trimestre con una crescita dell’84% rispetto all'anno precedente e abbiamo una previsione di crescita ancora più elevata per Q4”. Lo sviluppo del business dovrebbe continuare a ritmo elevato almeno per i prossimi due anni, tanto che per sostenerlo è stato schedulato un incremento del personale che fa capo alla sede italiana.

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Scott Dussault, Chief Financial Officer di Vectra AI

Galvagna prosegue rimarcando che Vectra Italia sta “facendo bene nella copertura di tutti i settori industriali in Italia, dai Comuni agli ospedali, passando per i settori farmaceutico, bancario, le energy, le telco, le scommesse e molto altro, perché quella proprietaria è una tecnologia che può essere declinata in ambiti che coprono dalla large enterprise alle PMI e addirittura alle cooperative”. Questo, secondo il manager, testimonia che il mercato italiano ben si sposa con la tecnologia di analisi di rete di Vectra, che solo due anni e mezzo fa era sconosciuta. “È stato necessario spiegare ai clienti l’importanza dell’analisi del traffico di rete e del cloud e di fare un'analisi comportamentale sugli utenti, che non significa monitorare il loro lavoro ma proteggerlo e tutelarlo” prosegue Galvagna, sottolineando però che le spiegazioni sono evidentemente state esaustive, dato che oggi sono in molti a investire nella soluzione unica di security di Vectra, fra cui gli MSSP che iniziano a proporre la soluzione NDR ai clienti rendendola così accessibile anche alle PMI.


Massimiliano Galvagna, Country Manager di Vectra Italia

Progetti per il futuro

Lo sviluppo è in continuo divenire. Di recente è stato annunciato l’ampliamento XDR, che è un punto di partenza, non di arrivo. La piattaforma è un work in progress perché Alessio Mercuri, Security Engineer di Vectra AI, ha svelato che tra fine anno e i primi mesi del 2024 l’azienda procederà con l’integrazione dei dati provenienti dalle soluzioni endpoint di aziende terze leader di mercato. Tali alert verranno “inseriti all'interno della nostra analisi – puntualizza Mercuri – convogliando negli algoritmi di Vectra anche gli alert provenienti da altri domini, così da rilevare in tempo reale gli attacchi provenienti dagli endpoint”. Questa integrazione costituisce un passaggio importante nell’ottica della semplificazione del lavoro per il cliente, che potrà servirsi a tutti gli effetti di una console unica per la protezione e il monitoraggio di network, cloud, identità ed endpoint. Mercuri sottolinea che l’integrazione sarà graduale e che sarà monitorata passo-passo dagli sviluppatori per sincerarsi che i nuovi dati non inficino in alcun modo la qualità dell’analisi che contraddistingue la piattaforma Vectra. In particolare, gli sviluppatori intendono garantire che il nuovo flusso di informazioni non alimenti i falsi positivi e non dia quindi del lavoro aggiuntivo agli analisti SOC.


Alessio Mercuri, Security Engineer di Vectra AI

Altre novità riguarderanno il fronte cloud. Galvagna ha sottolineato che in ottica futura Vectra sta investendo tanto nel cloud pubblico, che è la direzione verso la quale si sta muovendo il settore privato. Sono quindi in cantiere nuove funzionalità che indirizzano i tre maggiori hyperscaler, anche “anticipando aspetti di mercato in cui l'Europa è un po’ meno matura rispetto agli Stati Uniti, su cui però Vectra ha visibilità in quanto azienda americana”. Questa direzione, tuttavia, non ostacola il prosieguo del lavoro di sviluppo sulla parte on-premise e in particolare su quella air gap, che è di grande importanza per gli ambienti governativi e militari.

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