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Acronis, la roadmap punta su data protection, M365, cyber security e MSP Platform

“La parola d’ordine è automazione”. All’evento per i partner a Milano anticipate novità tra cui supporto a Proxmox, Security Posture Management per M365, e workflow builder

Tecnologie/Scenari

Acronis si rivolge alle medie imprese, e le medie imprese per la sicurezza IT si stanno sempre più affidando ai managed service provider (MSP), che in effetti come mercato stanno crescendo molto bene anche in Italia: oltre il 15% annuo secondo Canalys. Per questo Acronis – come ha spiegato Denis Cassinerio, Senior Director & General Manager South EMEA, al recente Acronis TRU Security Day Italy a Milano – ha sviluppato nel tempo un’offerta pensata proprio per gli MSP, che riunisce cybersecurity, data protection e gestione in un’unica soluzione.

“In Italia siamo in forte crescita e le opportunità sono solo all’inizio. Gli analisti parlano di una triplicazione dei budget destinati alla trasformazione digitale entro il 2030, e di altissime crescite per l’AI, le applicazioni SaaS, ma anche endpoint, server e data center. E chi gestirà tutta questa domanda se non i service provider? Per questo la nostra strategia è concentrata su di loro”.

Per gli MSP quindi grandi opportunità, ma anche pressioni crescenti sulla produttività: “Il 78% del loro fatturato annuale è riconducibile ai managed services, dei quali i servizi di sicurezza sono la componente maggiore: in Italia dal 2024 al 2025 il fatturato potenziale per postazione/device salirà da 90 a 99 dollari”, ha detto Cassinerio.

“D’altra parte i service provider fanno fatica a trovare tecnici competenti, di cui c’è una perdurante carenza sul mercato, e i loro clienti non sono sempre in grado di pagare tariffe premium per i loro servizi: per questo la produttività per loro è una priorità assoluta”, ha spiegato a Milano Katya Ivanova, Chief Sales Officer di Acronis.

“Un KPI fondamentale per loro è il numero di postazioni o endpoint gestiti da ogni tecnico: in Italia è in media di 250, ma il numero ottimale nei paesi più avanzati è 350, e si può anche arrivare a 500, se si razionalizzano i propri servizi erogandoli e gestendoli da una sola piattaforma tecnologica, in modo da ridurre i costi di addestramento, manutenzione, aggiornamento”.

L'evoluzione della piattaforma Acronis

La risposta di Acronis a questa esigenza, continua Ivanova, è la piattaforma Cyber Protect Cloud, di cui all’evento milanese Oleg Shaikhatarov, Chief Product Officer (nella foto) ha approfondito i prossimi sviluppi.

“Quando sono entrato 10 anni fa, Acronis aveva appena integrato backup e disaster recovery, ma presto ci siamo accorti che la data protection non era abbastanza, così abbiamo introdotto delle funzioni di protezione attiva contro il ransomware, integrando nativamente data protection e cybersecurity”.

Successivamente sono state aggiunte altre funzioni di sicurezza, e soprattutto la parte di gestione di managed services, continua Shaikhatarov. E ora nel 2025 Acronis sta investendo soprattutto su quattro fronti: data protection, Microsoft 365, cyber security, e il concetto di MSP Platform.

Data protection: in arrivo anche il disaster recovery su Azure

“Cominciando dalla data protection, nel mercato della virtualizzazione abbiamo risposto alle opportunità create dai cambiamenti in VMware, e alla crescente migrazione verso il cloud pubblico, in particolare Microsoft Azure, introducendo il supporto agentless. Così permettiamo ai partner di distribuire facilmente appliance negli ambienti Azure per proteggere le VM senza dover installare agenti. Parallelamente abbiamo esteso il supporto alle piattaforme di virtualizzazione alternative, come Nutanix, e prossimamente Proxmox”.

Altra novità importante nella data protection è l'introduzione del disaster recovery su Azure come destinazione, che sarà disponibile nei prossimi mesi. Questo darà ai partner la possibilità di scegliere tra i data center Acronis e Azure per il failover.

M365, Archiviazione email e Security Posture Management

Passando a M365, “da tempo offriamo backup e sicurezza email, ma quest'anno abbiamo lanciato una soluzione di archiviazione email per soddisfare i requisiti di compliance a lungo termine, che ora è disponibile per tutti”.

Inoltre è stata introdotta la scansione per i backup M365, ma l’innovazione più importante in quest’ambito è il Security Posture Management per M365, che monitora automaticamente 24/7 le configurazioni di sicurezza di tutte le postazioni, individua le anomalie, e può anche correggerle automaticamente, o inviare un alert.

“Non solo: a fine giornata emette un report che l’MSP può condividere con il cliente finale. E per semplificare l'offerta di questa stratificazione di servizi M365, nel prossimo trimestre Acronis introdurrà un pacchetto a prezzo fisso che li combina tutti".

Cybersecurity: XDR 2.0 e "automazione, automazione, automazione"

Shaikhatarov ha poi ricordato i recenti riconoscimenti da parte di laboratori indipendenti e analisti di settore - tra cui Canalys, che ha posizionato Acronis come "champion" nella sua Global Cybersecurity Leadership Matrix 2025 – e passando all’ambito cybersecurity della roadmap ha anticipato che le prossime novità saranno XDR 2.0, “un forte grande passo avanti nella visibilità”, e inoltre workflow automatizzati predefiniti, threat hunting automatizzato e sistemi AI per approfondire e suggerire rimedi agli incidenti.

“Il nostro obiettivo è automatizzare il più possibile, in modo che i nostri parter MSP possano proporre dei SOC autonomi anche con pochi tecnici: la parola d’ordine è automazione, automazione, automazione”.

Infine le funzionalità gestionali della piattaforma per gli MSP. “Negli ultimi anni abbiamo arricchito molto questa parte con le funzioni di RMM e di PSA, e ora stiamo lavorando a nuove capacità di gestione dei dispositivi di rete, e soprattutto al “workflow builder”, che permetterà di automatizzare con facilità attività e processi di tutte le soluzioni di Acronis e anche di strumenti di altri vendor”.

L’integrazione con prodotti di terze parti infatti, ha concluso Shaikhatarov, è sempre stata una delle priorità di Acronis: “Il framework di sviluppo Acronis CyberApp Standard consente agli ISV di integrare e distribuire rapidamente le loro applicazioni nella piattaforma Acronis: con una media di 40 nuove integrazioni l'anno, oggi abbiamo superato le 300 integrazioni attive”.

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