▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Piattaforme XDR: perché oggi sono fondamentali

Remediation e tempi di reazione agli incidenti sono due validi motivi per adottare una soluzione di security di tipo XDR. Ne abbiamo parlato con Josè Muniz di SentinelOne.

Negli ultimi mesi si parla molto di piattaforme XDR, ossia della nuova generazione di Endpoint Detection and Response. Si è resa necessaria quando è apparso chiaro che le soluzioni tradizionali non erano più efficaci nel contrastare gli attacchi più sofisticati. Non tutti hanno ben compreso perché sia necessaria una soluzione XDR e quali sono i vantaggi che apporta, per questo abbiamo fatto il punto con Josè Muniz, Solution Engineer Director Continental EMEA di SentinelOne.

Fra i punti su cui abbiamo focalizzato l'attenzione ci sono la migrazione cloud e l'automazione. Sul fronte cloud, Muniz ha sottolineato come custodire i dati in cloud sia oggi più sicuro che tenerli on-premise: il problema non è la sicurezza del cloud, ma il fatto che le aziende non sono attrezzate per la migrazione cloud. Spesso hanno in uso soluzioni tradizionali di vecchia progettazione, all'interno di un contesto con dinamiche molto differenti dal passato, e per questo poco efficaci. In sostanza, con le giuste soluzioni per la security è il cloud è un luogo molto più sicuro dell'on-premise.

Un XDR è una soluzione che dà visibilità su tutto l'ecosistema, dai dispositivi IoT ai server, passando per gli endpoint, i workloads nei data center eccetera. Dà la possibilità di visualizzare la storia dietro a ogni log con pochi clic, per ricostruire a ritroso il percorso completo di una minaccia. SentinelOne dispone di una tecnologia brevettata di Response dell'XDR che consente di cancellare in maniera chirurgica tutta la storia di ogni singolo log in un colpo solo: l'agent dannoso (che può essere per esempio un PowerShell), i processi, le chiavi di registro, le modifiche ai file a ogni livello.

Questo processo può essere automatico o manuale. Che cosa automatizzare quindi? Le attività che richiedono più tempo, riducendo la time to contention che consiste nel contenere un attacco una volta che lo si è identificato. L'analisi dei log finalizzata alla remediation e al rollback è una di queste, dato che la media a livello europeo è fra 6 e 7 mesi, quando con l'automazione basta una manciata di secondi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1