▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Ransomware Fonix: ecco il decryptor gratuito

Bitdefender ha pubblicato il decryptor per tornare gratuitamente in possesso dei dati crittografati dal ransomware Fonix. Le istruzioni sono facili da seguire.

Business Tecnologie/Scenari
In genere quando si parla di ransomware le notizie sono negative. Questo caso è l'opposto: i ricercatori di Bitdefender hanno pubblicato il decryptor che permette alle vittime del ransomware Fonix di tornare in possesso dei propri file senza bisogno di pagare alcun riscatto.

Questa minaccia informatica nota anche come FonixCrypter o Xinof, era attiva almeno da giugno 2020. Dall'inizio del 2021 i suoi operatori hanno concluso le attività, e uno di essi ha pubblicato le chiavi master e un decryptor che possono essere impiegati per recuperare un file alla volta.

I ricercatori di Bitdefender hanno lavorato con questo materiale sono riusciti a ottenere un decryptor facile da usare. Funziona sul PC infetto connesso a Internet. Il primo passo da compiere è scaricare il file BDFonixDecryptor.exe, pubblicato nel blog ufficiale dell'azienda. 
image 1
Dopo averlo avviato e accettato il contratto di licenza si avvia l'interfaccia grafica. Qui è necessario selezionare il comando Analizza intero sistema per individuare tutti i file crittografati. In alternativa si può aggiungere il percorso in cui sono stati salvati i file crittografati.

I ricercatori ricordano di selezionare anche la voce File di backup prima di avviare il processo di decrittografia, così da evitare problemi durante il processo di decrypt. A questo punto basta selezionare il pulsante Avvia strumento.

Decryptor e riscatto


I decryptor sono le utility necessarie per decifrare i file crittigrafati durante un attacco ransomware. In genere vengono forniti dai cyber criminali a fronte del pagamento del riscatto. Come noto, tuttavia, non sempre corrispondere il denaro richiesto comporta la ricezione di questo strumento. 

Partendo dal presupposto che si ha anche vedere con esponenti del crimine, non è da escludere che le vittime paganti non ricevano il decryptor, che siano sottoposte a un secondo riscatto. Nel tempo si è anche verificato il caso della consegna di un falso decryptor che crittografava i file una seconda volta, per non parlare del decryptor difettoso, con errori di programmazione che di fatto lo rendevano inservibile.
image 2È frequente che un gruppo criminale "appenda la tastiera al chiodo", come accaduto con Maze, ma difficilmente gli operatori ransomware si fanno prendere da motti di generosità e consegnano i decryptor gratuitamente. Di esempi ce ne sono, come quello dello sviluppatore del ransomware HildaCrypt che ha consegnato le chiavi di decifrazione a un ricercatore per la sicurezza. Ma sono casi isolati.

Più frequente il caso in cui i ricercatori per la sicurezza, lavorando duramente sui codici riescano a generare un decryptor per un certo ransomware e lo rendano disponibile gratuitamente. Un lavoro che richiede tempo e grandi competenze, per questo i risultati arrivano spesso mesi dopo gli attacchi. Ma come narra la saggezza popolare, sempre meglio tardi che mai.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?
Lug 18
Ready Informatica Training Online | Cove Data Protection di N-able
Lug 23
Ready Informatica Training Tecnico Avanzato | Parallels RAS
Lug 23
Webinar - Selezione del personale: Un caso pratico HR con DocuWare

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1