Una visibilità più ampia e dettagliata su utenti e privilegi e l’attuazione di una protezione proattiva dei dati sensibili sono le promesse della piattaforma Netskope One potenziata con la GenAI.
Si chiama Netskope One la piattaforma del vendor SASE che si evolve abbracciando la GenAI per incrementare la sicurezza SaaS. Si tratta di una soluzione cloud-native che offre servizi di rete e sicurezza pensati per agevolare la trasformazione SASE e l’applicazione della filosofia Zero Trust.
Il punto di partenza è la presa di coscienza del panorama moderno: da una parte le applicazioni SaaS sono diventate fondamentali per le operazioni aziendali, e proprio per questo richiedendo un incremento notevole della visibilità sul rischio cyber che possono rappresentare. Dall’altra l’adozione delle applicazioni GenAI su cui le aziende stanno investendo con gradi aspettative, ma il cui inserimento rende inadeguate le soluzioni CASB legacy con il loro approccio manuale.
Ecco quindi le novità pensate per svecchiare proprio il modulo Cloud Access Security Broker (CASB), che di fatto si propone come una soluzione basata su GenAI, che utilizza algoritmi di Intelligenza Artificiale generativa per assegnare automaticamente un punteggio del rischio alle applicazioni SaaS nuove. Le novità includono anche l’integrazione nativa di funzionalità SSPM (SaaS Security Posture Management),una Data Loss Prevention cloud più avanzata e basata sul contesto, capace di coprire oltre 1.800 tipi di file diversi e di sfruttare tecnologie come il machine learning, il deep learning e l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP).
Grazie a queste novità, la piattaforma unificata Netskope One introduce un’ampia gamma di automatismi che semplificano la gestione della sicurezza SaaS, forniscono una visibilità più ampia e dettagliata su utenti e privilegi e attuano una protezione proattiva dei dati sensibili.
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