Microsoft sta lavorando ad aggiornamenti di sicurezza per Teams che saranno pubblicati fra aprile e maggio. Obbiettivo: alzare la sicurezza per non fare la figura di Zoom.
A questo punto è impellente la necessità è quella di aumentare la sicurezza dell'applicazione. I reparti IT chiedono un maggiore controllo sulle riunioni. Stando a quanto si apprende da fonti straniere, alcuni degli aggiornamenti pianificati per Teams sono misure analoghe a quelle adottate da Zoom per contrastare lo zoombombing.Lo Speciale di SecurityOpenLab dedicato alla cyber security durante l'emergenza coronavirusA quanto pare questa soluzione soddisfa solo parzialmente le richieste, che vorrebbero la "sala d'attesa" estesa a tutti i partecipanti, interni ed esterni all'azienda. Un'altra richiesta piuttosto diffusa è permettere agli amministratori IT di bloccare determinate funzioni. Si può fare con Skype for Business, ma attualmente non con Teams.
Gli host possono già da adesso chiudere l'evento qualora rilevino un intruso. In precedenza le sessioni restavano attive fino a quando tutti non avevano abbandonato la riunione. I tentativi di intrusione tuttavia si sono moltiplicati ed è stato necessario un intervento d'urgenza. Altra novità in calendario è l'oscuramento dei numeri di telefono agli utenti esterni all'azienda. Inoltre, chi ha organizzato la riunione potrà scaricare un report su tutti coloro che hanno partecipato.
È il classico caso in cui l'esperienza altrui torna a beneficio di tutti. Quanto accaduto a Zoom ha portato a intensificare il controllo dei rischi per la sicurezza su tutte le piattaforme di videoconferenza. 28-10-2025
28-10-2025
27-10-2025
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