▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Carte di credito e pagamenti senza PIN, c'è un problema

Con applicazioni sviluppate appositamente, i cyber criminali possono fare acquisti anche senza conoscere il PIN della carta. La scoperta dei ricercatori dell'ETH.

Business Consumer Vulnerabilità
Alcuni ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETH) hanno identificato una vulnerabilità delle carte di pagamento che permette di eseguire attacchi mirati sia contro i titolari delle carte, sia contro gli esercenti. Hanno anche messo a punto dei proof of concept che dimostrano la fattibilità degli attacchi.

Tutto ruota attorno all'EMV, acronimo di Europay, MasterCard e Visa, le tre aziende che a metà degli anni '90 svilupparono questo standard per la tutela dei pagamenti tramite smart card (le carte con il microchip, ormai molto diffuse). Oggi EMV è utilizzato in più dell'80% delle transazioni in tutto il mondo.

Finora EMV è stato ritenuto sicuro. Tuttavia, i ricercatori di ETH ne hanno di recente messo in discussione l'affidabilità. In un documento appena pubblicato, David Basin, Ralf Sasse e Jorge Toro-Pozo scrivono di avere trovato delle vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate per vanificare la verifica del PIN sulle transazioni contactless Visa.
carteI ricercatori parlano esplicitamente di difetti logici, che portano a due attacchi. Il primo attacco permetterebbe ai criminali di effettuare acquisti anche senza conoscere il PIN della carta, servendosi di uno smartphone per effettuare il pagamento. Nel secondo attacco, il terminale sarebbe indotto ad accettare temporaneamente una transazione offline non autentica. Al momento del rifiuto, "il criminale avrebbe già fatto in tempo ad allontanarsi con la merce".

Il modello proposto dai ricercatori prende in considerazione tutti e tre gli elementi presenti in una sessione EMV: la banca, il terminale e la carta. Dimostra che il metodo di verifica del titolare della carta non è autenticato e non è protetto crittograficamente contro la modifica. Per questi motivi è possibile bypassare la verifica del PIN utilizzando un'applicazione Android appositamente fabbricata.

Quest'ultima realizza il più classico degli attacchi: quello di tipo man-in-the-middle. Induce il terminale di pagamento a credere che la verifica del PIN sia già stata eseguita sul dispositivo del consumatore (per esempio lo smartphone) e pertanto non necessaria. Così facendo un cyber criminale potrebbe usare carte Visa rubate per le transazioni contactless senza conoscere il PIN della carta.

I ricercatori spiegano di avere testato con successo questo tipo di attacco su terminali reali, usando carte Visa Credit, Visa Electron e VPay. 

Il secondo tipo di attacco si può mettere in atto con transazioni contactless offline in cui viene utilizzata una vecchia carta Visa o Mastercard. Qui il problema è che la carta, essendo obsoleta, non autentica al terminale l'Application Cryptogram (AC). Può accadere che il terminale accetti temporaneamente la transazione offline, salvo poi identificare, con ampio ritardo, il crittogramma sbagliato.

I ricercatori hanno informato dei risultati le società produttrici delle carte, proponendo correzioni che possono essere applicate sia dalle banche sia da Visa e Mastercard. In ogni caso, le correzioni non richiedono modifiche allo standard EMV stesso, ma solo alla sua modalità di applicazione.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?
Lug 18
Ready Informatica Training Online | Cove Data Protection di N-able

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1