Il produttore promette con la nuova versione un incremento del 100% della capacità di mitigazione, oltre a un miglioramento delle funzionalità di contrasto alle minacce DDoS più sofisticate.
Gli attacchi DDoS stanno diventando sempre più numerosi e sempre più gravi. Basti ricordare che nel secondo trimestre del 2022 il numero di utenti colpiti da attacchi DDoS di circa 2,5 volte superiore rispetto a quello dello stesso periodo del 2021. E che a settembre 2022 Akamai ha bloccato il più grande attacco DDoS mai sferrato ai danni di un cliente europeo. Per questo si è resa necessaria una nuova piattaforma di difesa dagli attacchi di negazione del servizio.
A crearla è Akamai Technologies e la piattaforma è un'evoluzione della storica Prolexic per la protezione dagli attacchi DDoS. Le migliorie apportate consentiranno a Prolexic di difendere i clienti dagli attacchi multi-terabit più vasti e di fornire un miglior livello di performance e affidabilità per le aziende online di qualsiasi dimensione e in qualsiasi parte del mondo.
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L'implementazione è stata avviata nel terzo trimestre del 2022 e in Italia è già attiva. Nel corso del 2023 raggiungerà tutte le principali aree geografiche, tra cui Nord America (Stati Uniti orientali/occidentali, Canada), Europa (Spagna, Svizzera), Asia (India, Giappone, Hong Kong) e Medio Oriente.
Contestualmente l’azienda ha annunciato la distribuzione a livello globale di nuovi scrubbing center totalmente software-defined. Avranno il compito di ampliare la capacità di difesa dedicata (ossia le risorse disponibili per utilizzare e fermare gli attacchi), raggiungendo 20 Tbps. Distribuiti a livello globale, analizzeranno il traffico in entrata, identificando le minacce, rimuovendo attività dannose e prevenendo così problemi di downtime per gli utenti finali o le reti. Verranno inoltre usati per abilitare le future innovazioni di prodotto.
Le due novità sono strettamente legate, dato che Akamai Prolexic contrasta e blocca gli attacchi mediante una piattaforma di scrubbing DDoS basata su cloud. La sua azione permette di proteggere le applicazioni ovunque siano state implementate (nei data center, sul cloud pubblico o in strutture di co-location). Con questa infrastruttura il vendor garantisce una protezione completa dalla più vasta gamma di attacchi DDoS e dagli attacchi web protratti, ad alta larghezza di banda, oltre che dagli attuali attacchi multivettore complessi che passano da un'applicazione all'altra.
Ricordiamo che Prolexic include controlli di mitigazione proattiva personalizzati in base al traffico di rete per fermare gli attacchi immediatamente, con il supporto della mitigazione attiva eseguita dal SOCC globale di Akamai 24/7, e fornisce ai clienti uno SLA (accordo sul livello di servizio) che prevede un tempo di uptime del 100%.