▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Riscatti ransomware: come si riciclano le criptovalute

Un complesso schema di transazioni finanziarie nazionali e internazionali faceva perdere le tracce del denaro dei riscatti del gruppo ransomware Ryuk.

Tecnologie/Scenari

Si parla spesso di industrializzazione del cybercrime e di criminali informatici specializzati in ruoli verticali all’interno delle organizzazioni criminali stesse. Nel tempo abbiamo analizzato da vicino la figura degli Initial Access Broker e degli affiliati dei gruppi ransomware. Ma come vengono gestiti i milioni di dollari frutto dei pagamenti dei riscatti? A fare chiarezza su questo punto è un contenuto di Malwarebytes che presenta un caso tipo: un cyber criminale legato al gruppo ransomware Ryuk sotto processo negli USA.

Ricordiamo che Ryuk è stato un pilastro della scena ransomware per alcuni anni, e risulta che abbia intascato riscatti milionari con i suoi attacchi. Secondo l'accusa statunitense questo denaro era gestito da Denis Mihaqlovic Dubnikov, individuato come il responsabile del riciclaggio delle cryptovalute frutto dei riscatti. Il percorso del denaro ricorstruito in questo processo è interessante nella misura in cui probabilmente ricalca un modello applicato da altri gruppi ransomware. I riscatti milionari pagati in Bitcoin dalle vittime venivano suddivisi in porzioni più piccole, inoltrati a più portafogli di criptovaluta e quindi inseriti in conti di scambio per altre forme di valuta.

Una volta convertito in dollari, euro o altre valute, il denaro finiva nelle mani dei capofila del gruppo che li ripartiva fra affiliati, programmatori, fornitori e la promozione di attività illecite a vario titolo. Era appunto lo “spezzatino” delle grosse somme di denaro a consentire ai gruppi di bypassare i controlli e il rilevamento da parte delle Forze dell'Ordine. Infatti, la costellazione di piccoli portafogli di criptovalute ha consentito a lungo di nascondere la natura, la posizione, la fonte, la proprietà e il controllo dei pagamenti dei riscatti.


Secondo l’accusa, Dubnikov era a capo del complesso schema di transazioni finanziarie nazionali e internazionali per far perdere le tracce del denaro dei riscatti. Gli imputati sono diversi, tutti accusati di riciclaggio di varie somme di denaro, da 2 a 35 milioni di dollari nel periodo fra febbraio 2020 e luglio 2021. Dubnikov rischia fino a 20 anni di carcere e una multa pecuniaria fino a 500.000 dollari, che sono una bazzecola rispetto alle cifre che ha maneggiato nel periodo di attività di Ryuk.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1