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Semperis rafforza la difesa per gli account di servizio negli ambienti AD ibridi

Il nuovo modulo Semperis consente identificazione, inventario, monitoraggio e risposta automatizzata sugli account di servizio Active Directory ed Entra ID, riducendo i rischi nelle architetture ibride.

Tecnologie/Scenari

Gli account di servizio, ossia le identità non umane utilizzate per collegare applicazioni e sistemi all’interno delle infrastrutture Active Directory, rappresentano da tempo un punto critico nella sicurezza aziendale. La loro gestione, caratterizzata da permessi spesso eccessivi e password statiche, li rende bersagli privilegiati per attacchi mirati e movimenti laterali da parte degli attaccanti.

Per migliorare la sicurezza degli account di servizio, Semperis ha annunciato il modulo Service Account Protection Essential per Directory Services Protector (DSP), che è parte integrante della sua piattaforma Identity Threat Detection and Response (ITDR). Grazie a questa novità, diventa più trasparente il ciclo di vita degli account di servizio in ambienti Active Directory ed Entra ID, soprattutto nelle architetture ibride e multi-cloud che oggi sono molto diffuse.

Il nuovo modulo consente alle aziende di identificare rapidamente tutti gli account di servizio, valutarne lo stato e monitorarli costantemente tramite un inventario centralizzato. L’analisi si basa su indicatori sviluppati dal team Semperis, che permettono l’identificazione di account obsoleti, errati, configurazioni rischiose ed esposizioni critiche.

Tra le innovazioni sono poi da segnalare l’automazione del raggruppamento degli oggetti Active Directory ed Entra ID, la semplificazione della gestione dei privilegi e delle modifiche, e l’introduzione di regole automatizzate che consentono di annullare interventi potenzialmente dannosi non appena vengono rilevati. La dashboard aggiornata offre una panoramica dettagliata degli eventi recenti, del punteggio di rischio e dello stato generale della sicurezza delle identità, facilitando la comunicazione del rischio alle figure manageriali e operative.

Questo approccio fornisce strumenti concreti per la correlazione e la reazione immediata e si adatta alle esigenze di infrastrutture AD ibride e multi-cloud, in cui la complessità delle identità aumenta il potenziale impatto degli incidenti.

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