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Arriva AI Cloud Protect, la sicurezza per LLM firmata Check Point e NVIDIA

AI Cloud Protect nasce dalla collaborazione tra Check Point e NVIDIA: protegge modelli e dati AI aziendali senza impatto su prestazioni e risorse hardware.

Tecnologie/Scenari

Check Point Software Technologies ha annunciato una collaborazione con NVIDIA per la creazione di AI Cloud Protect, una piattaforma pensata per proteggere modelli, workload e applicazioni AI dalle minacce più recenti, senza impatti sulle prestazioni e valida anche per implementazioni on-premise.

AI Cloud Protect si presenta come un tassello strategico per la sicurezza delle cosiddette AI factories, ovvero infrastrutture dedicate allo sviluppo, all’addestramento e alla distribuzione commerciale di modelli AI. La soluzione opera sui server NVIDIA RTX PRO, si basa sulla tecnologia BlueField e offre una protezione completa che si estende dal data center al cloud. Il sistema è stato progettato per garantire sicurezza full-stack senza erodere risorse della CPU o della GPU, che è uno dei limiti delle soluzioni tradizionali.

Fra le specificità di questa piattaforma figura la capacità di monitorare e bloccare processi potenzialmente malevoli, anche quelli legati a modelli LLM scaricati pubblicamente, grazie all’integrazione con DOCA Argus di NVIDIA. L’obiettivo è ridurre il rischio di attacchi come il data poisoning e accessi non autorizzati e furti di modelli.

Secondo i dati presentati, la crescita nell'adozione dell’AI in ambiente enterprise sta ampliando la superficie di rischio: più della metà delle reti aziendali impiegano strumenti AI e il fenomeno degli attacchi su queste tecnologie è in aumento. Da una ricerca Gartner citata da Check Point emerge che il 32% delle organizzazioni ha subìto tentativi di manipolazione dei prompt e il 29% attacchi alle infrastrutture GenAI solo nell’ultimo anno.

AI Cloud Protect è già in fase di test presso clienti del settore finanziario e partner come World Wide Technology. Le prime implementazioni si focalizzano su data center dedicati allo sviluppo di Large Language Model e applicazioni basate su prompt, con l’obiettivo di assicurare la protezione dei dati e della proprietà intellettuale senza penalizzare la velocità operativa né la scalabilità.

Un ulteriore sviluppo previsto riguarda il supporto per la prossima generazione di DPU NVIDIA BlueField-4, con potenza di calcolo e larghezza di banda potenziate. Questo aggiornamento consentirà operazioni AI maggiormente sicure e rapide, rispondendo alle esigenze di aziende che basano sull’intelligenza artificiale parte dei loro processi critici.

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