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Acronis prepara il futuro degli MSP: uno stack completo di cybersecurity e automazione AI-based

Una giornata di roadmap, analisi sulle minacce, workshop tecnici, formazione ma anche intrattenimento per gli oltre 700 partner riuniti all'Acronis TRU Security Summit di Portaventura

Acronis prepara il futuro degli MSP: uno stack completo di cybersecurity e automazione AI-based
Business Tecnologie/Scenari

I due pilastri su cui Acronis basa la sua strategia per l’immediato futuro sono hyper-automation basata su agenti AI delle operazioni routinarie di IT security, e integrazione completa dello stack di cybersecurity, a vantaggio soprattutto dei Managed Service Provider (MSP).

È il messaggio principale che il vendor ha rivolto agli oltre 700 partner riuniti a fine ottobre per l’Acronis TRU Security Summit a Portaventura in Spagna. Un evento che si è svolto nell’ambito dell’evento MSP Global 2025 (che a sua volta ha accolto oltre 2800 iscritti), in un contesto piuttosto insolito per eventi business – il convention center di un parco divertimenti – che ha permesso una combinazione ben calibrata di contenuti tecnici e di business, networking, e anche intrattenimento, tra party, concerti e le montagne russe del Ferrari Land.


"Abbiamo investito in questa visione per anni"

Nel keynote di apertura Ezequiel Steiner, CEO di Acronis, ha delineato la strategia dell’azienda per i prossimi anni, centrata appunto sui due pilastri accennati all'inizio. “Il mercato dei service provider è rallentato dauna forte carenza di competenze. Molti di loro non si sentono pronti a utilizzare in modo efficace gli strumenti oggi disponibili per proteggere l’infrastruttura dei clienti. Di conseguenza, spesso si limitano a spuntare la casella “vi stiamo proteggendo”, ma in realtà la protezione è minima, poco più di un antivirus”, ha detto Steiner.

“Acronis vuole rispondere a questo problema attraverso l’automazione abilitata dagli agenti AI e, soprattutto, offrendo una piattaforma integrata che copra l’intero ciclo della sicurezza, dalla protezione degli endpoint ai servizi gestiti”.

“Abbiamo investito in questa visione per anni, e oggi siamo fiduciosi che con la nuova versione, in arrivo nel primo trimestre del prossimo anno, potremo finalmente mantenere la promessa di una sicurezza integrata e reale, che consentirà ai service provider di proteggere completamente i propri clienti”, ha sottolineato Steiner.L’altro tema su cui il CEO – anzi ex CEO, visto che Acronis ha annunciato tre giorni fa il nuovo CEO Jan-Jaap Jaeger – si è soffermato a lungo nel suo keynote è la necessità per gli MSP di aumentare la produttività dei loro tecnici attraverso l’automazione delle attività più routinarie, grazie soprattutto agli agenti AI.
il keynote di Ezequiel Steiner, CEO di Acronis

MSP, chi raddoppia la produttività quintuplica i margini

“Mediamente un tecnico di un MSP gestisce circa 250 endpoint, e ciò si traduce in un margine medio del 7%, piuttosto basso, perché oltre l’80% dei costi operativi di un service provider deriva dalla manodopera. Proprio per questo motivo però se si riesce a raddoppiare la produttività dei tecnici, la profittabilità può crescere fino a cinque volte.”

“E come possiamo raddoppiare la produttività dei tecnici? Oltre il 60% del loro tempo viene speso nella gestione dei ticket e in altri compiti a basso valore aggiunto: introducendo una nuova generazione di prodotti basati su AI agentica (per Acronis questa parte dell’offerta si chiama Autonomous Cyber Protection, ndr), in grado di automatizzare queste attività, si possono ottenere riduzioni del 29% del tempo medio di completamento dei task, e del 30% dei tempi di risoluzione degli incidenti, e il 35% di miglioramento nella precisione delle operazioni”.

L’adozione di queste tecnologie, ha sottolineato Steiner, non è più opzionale: gli MSP che non lo faranno, rischiano di essere estromessi dal mercato o acquisiti. “L’automazione e l’AI stanno già iniziando a provocare un consolidamento del mercato dei service provider: la rivoluzione è già in corso”.

L'Italia tra i paesi a più forte crescita

Durante la conferenza stampa poi Steiner si è detto molto soddisfatto dei risultati che Acronis sta ottenendo, soprattutto in Europa. “Cresciamo cinque volte più rapidamente del mercato MSP, che aumenta del 7-10% a livello globale. Nella parte di sicurezza e in quella di remote management siamo cresciuti di oltre il 130%”.

Oggi oltre 21.000 MSP in tutto il mondo utilizzano Acronis per proteggere i loro clienti, di cui circa 2000 si sono aggiunti negli ultimi quattro mesi, ha aggiunto Steiner. “Abbiamo una strategia di prossimità: incontriamo i partner là dove si trovano, con presenza e personale locale, e  data center distribuiti in tutto il mondo, per rispettare la sovranità dei dati e ridurre la latenza”.

Il CEO ha insistito molto sull’identità europea di Acronis: “La sede è in Svizzera, e il principale azionista è la società d’investimenti svedese EQT. Oltre la metà del business è in Europa, con centri R&D in Bulgaria, Italia, Serbia e Turchia e 29 data center europei. E il business europeo cresce più rapidamente del resto del mondo, in particolare in Italia, Spagna e Regno Unito”.

La threat intelligence deve dare indicazioni pratiche

All’incontro stampa ha parlato anche Gerald Beuchelt, CISO di Acronis, sottolineando innanzitutto il valore nella proposizione di Acronis della sua unità di threat intelligence TRU.

“In cinque mesi, Acronis TRU ha analizzato 700.000 email e oltre un miliardo di file e URL, rilevando 7 milioni di attacchi, e bloccando 100 milioni di URL di phishing o malevoli. Quasi un endpoint su 10 ha tentato di accedere almeno una volta a un sito pericoloso: questo dimostra l’importanza di costruire ambienti di sicurezza semi-autonomi grazie all’AI”.

L’intelligence sulle minacce è oggi fondamentale, ha detto Beuchelt, ma deve dare indicazioni pratiche (actionable insights): non bastano report generici, servono dati operativi e automatizzati, che alimentino direttamente i sistemi di difesa. “La carenza di competenze nel settore è enorme - soprattutto per PMI e MSP - e l’intelligenza artificiale può colmarlo fornendo aggiornamenti e automazioni continue”.

Il CISO ha infine accennato alle principali novità recentemente annunciate, tra cui Acronis RMM, con nuove funzioni per migliorare la reattività e l’efficienza, Ultimate 365, per una gestione e sicurezza sempre più avanzata di Microsoft 365, e la recentissima Acronis Cyber Protect Local, piattaforma per ambienti on-premise e disconnessi da Internet, che integra backup, EDR e XDR. “Stiamo inoltre espandendo le partnership in ambito XDR e data protection, sempre nell’ottica di offrire una piattaforma di cybersecurity completa e integrata”.Gerard Beuchelt, CISO di Acronis

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