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Zoom: vulnerabilità zero-day consente l'esecuzione di codice arbitrario

Acros Security ha scoperto una nuova falla zero-day di Zoom. Affligge gli utenti di Windows 7, per ora l'unica mitigazione è una micropatch pubblicata da un'azienda terza.

Business Consumer Vulnerabilità
Una nuova vulnerabilità zero-day di Zoom per Windows può consentire a un cyber criminale di eseguire codice arbitrario sul computer della vittima. La gravità della falla è elevata perché l'attacco non attiva alcun avviso di sicurezza. Per scatenarlo, basta convincere la vittima ad aprire un allegato dannoso recapitato via email.

La scoperta della vulnerabilità è da addebitare ai ricercatori di Acros Security. Gli esperti di 0pach hanno poi realizzato quella che definiscono una "micropatch". Serve per mitigare il problema in attesa delle correzioni ufficiali e risolutive del produttore.
vuln 6387 no cve zoom patchcard twitter 1024x512La falla in questione interessa tutte le versioni supportate del client di Zoom per Windows. 0patch funziona con tutte le versioni di Zoom a partire da v5.0.3 fino alla v5.1.2. La buona notizia è che le versioni di Windows soggette a questa minaccia sono solo quelle obsolete: Windows 7 e vecchi sistemi Windows. Windows 10 è pertanto escluso.
Windows 7 è morto ma funziona sul 26% degli endpoint - Microsoft ha dismesso il supporto di Windows a gennaio 2020 ma, complice la pandemia, il numero di endopint che usa questo sistema operativo obsoleto è aumentata invece che diminuire.
Secondo Acros Security sono affetti anche Windows Server 2008 R2 e precedenti, però gli esperti non hanno condotto test specifici al riguardo. La supposizione è frutto del fatto che la vulnerabilità è attivabile solo in presenza di determinate caratteristiche del sistema operativo, presenti appunto nelle versioni di Windows indicate. 

Quanto sta accadendo è l'ennesimo monito per spingere gli utenti ad aggiornare i sistemi operativi non più supportati, come appunto Windows 7. La mancanza di supporto (che ricordiamo è scaduto a gennaio) apre le porte a decine di potenziali attacchi.
0patchI ricercatori hanno anche prodotto un exploit che dimostra come sfruttare il bug, ma lo terranno segreto fino a quando Zoom non avrà rilasciato la patch ufficiale, per tutelare la sicurezza degli utenti. Nel frattempo, questi ultimi hanno fondamentalmente tre opzioni per mettersi al riparo da possibili attacchi: smettere di usare Zoom, aggiornare Windows a una versione supportata (Windows 10). Oppure usare 0patch.
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