▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

SonicWall chiude il bug RCE che metteva a rischio 800.000 VPN

Quella della vulnerabilità CVE-2020-5135 è stata una patch tribolata, ma ieri finalmente la falla è stata definitivamente chiusa. Il nuovo upgrade dev’essere installato.

Business Vulnerabilità
Dopo otto mesi di attesa, SonicWall ha finalmente chiuso in maniera definitiva il bug RCE monitorato come CVE-2020-5135. Scoperta a ottobre, si tratta di una falla del sistema operativo SonicOS presente su quasi 800.000 prodotti. Se sfruttata può causare un Denial-of-Service e crash dei dispositivi.  
 
Riavvolgendo il nastro, quello che è accaduto è che a fine settembre i ricercatori per la sicurezza di Tripwire VERT e di Positive Technologies hanno scoperto questa vulnerabilità che affligge tutti i dispositivi che hanno installato le seguenti release del sistema operativo SonicOS: 6.5.4.7-79n e precedenti, 6.5.1.11-4n e antecedenti, 6.0.5.3-93o e precedenti, 6.5.4.4-44v-21-794 e antecedenti e SonicOS 7.0.0.0-1.  
 
Hanno diffuso i dettagli solo dopo che SonicWall ha pubblicato la patch, a metà ottobre 2020. In un primo momento sembrava che tutto fosse risolto. Tuttavia, analizzando le patch che correggeva una vulnerabilità di buffer overflow basato su stack nel SonicWall Network Security Appliance (NSA), i ricercatori di Tripwire hanno trovato dei problemi che inficiavano la totale efficacia della correzione di sicurezza 
sonicwallCraig Young del Vulnerability and Exposures Research Team (VERT) di Tripwire ha affermato in un report recente che la patch iniziale era "pasticciata" e che necessitava di una "correzione a una o due linee [di codice]" per essere risolutiva. 
 

Che cos’è andato storto 

 
Young e l’analista di Positive Technologies Nikita Abramov hanno individuato la falla all'interno del servizio HTTP/HTTPS utilizzato per la gestione dei prodotti e l'accesso remoto VPN SSL. Con un exploit non particolarmente difficile da realizzare, un attaccante avrebbe potuto attivare una condizione DoS (Denial of Service) persistente utilizzando una richiesta HTTP non autenticata.  
 
Il 14 ottobre è arrivata la patch e Young ha testato una VPN SonicWall su Microsoft Azure per verificarne l’efficacia. Ha scoperto che l'exploit proof-of-concept che aveva ideato funzionava ancora. Non si verificava più il crash di sistema, tuttavia si otteneva un flusso di dati binari che poteva essere sfruttato per un attacco. 
 
Insomma la situazione era migliorata, ma la correzione era incompleta. Le prove di questa nuova scoperta sono state notificate al PSIRT di SonicWall il 6 ottobre: la patch definitiva è arrivata il 22 giugno. Chi ricorda di avere già installato la patch per la vulnerabilità CVE-2020-5135 è nel giusto, tuttavia farà bene a scaricare il nuovo upgrade, vista l’efficacia solo parziale della correzione di ottobre. 
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 09
Dell Technologies - Tech Rally Server: Workshop storage Hyperconverged
Lug 09
Forcepoint NGFW Multi-Layer Protection in Action
Lug 09
Creatività ed efficienza con Adobe: più veloci, più connessi, più creativi con le ultime novità al servizio dei team creativi
Lug 10
Azure Special Club
Lug 10
Bootcamp WatchGuard - Sicurezza senza compromessi: Scopri WatchGuard Endpoint Security
Lug 10
Business Meeting Lexmark Marche | XC9525, la nuova generazione della stampa A3
Lug 10
scrivi qui il titolo...
Lug 10
Parallels RAS: accesso remoto sicuro, semplice, e scalabile per la tua azienda
Lug 10
Boost Your Backup Strategy con Object First: demo live e casi di successo

Ultime notizie Tutto

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

SentinelOne premia i partner top performer in EMEA

Nel corso del PartnerOne Summit 2025 il vendor di cybersecurity premia i contributi di eccellenza all'innovazione nelle soluzioni di sicurezza dei propri partner

07-07-2025

Scattered Spider punta su attacchi a catena via fornitori BPO e call center

Noto gruppo criminale sfrutta la compromissione di fornitori BPO e call center per colpire più vittime in settori chiave. Facciamo il punto sulle nuove tattiche.

04-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1