>
▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Foodora: esposti i dati di 727.000 clienti, anche italiani

I dati di 727.000 clienti Foodora sono finiti online a seguito di un data leak. Sono già iniziate le campagne di spam ai danni delle vittime.

Foodora: esposti i dati di 727.000 clienti, anche italiani
Consumer Vulnerabilità
Delivery Hero, proprietario del servizio di consegne di cibi a domicilio Foodora, ha subito un data breach che ha portato alla diffusione pubblica dei dati di 727.000 clienti di 14 paesi in Tutta Europa, tra cui l'Italia. I dati esposti comprendono nomi utente, numeri di telefono, indirizzi, nomi completi, posizioni e password criptate. Fortunatamente la refurtiva non include i dati delle carte di credito.

Il nome Foodora a molti italiani non è familiare, perché a ottobre 2018 Foodora Italia è stata ceduta al gruppo spagnolo Glovo. Il sito Data Breach Today riferisce che i dati sottratti a Foodora sono finiti online il 19 maggio scorso su un noto forum di dati rubati e su altri canali.
foodora
Delivery Hero ha confermato l'avvenuto data leak: "Purtroppo, possiamo confermare una violazione dei dati relativi alle informazioni personali che erano in archivio nel 2016 e che provengono da alcuni nostri mercati attuali e precedenti".

Gli attaccanti sono tuttora sconosciuti. L'azienda ha avviato un'indagine interna approfondita e ha allertato le autorità competenti. Gli addetti alla cyber security stanno lavorando con le autorità locali per identificare il problema che ha permesso ai cyber criminali di introdursi nei server e sottrarre le suddette informazioni sensibili.
Le violazioni dei dati più devastanti del 21° secolo - Le violazioni dei dati che interessano milioni di utenti sono comuni. Ecco alcune delle violazioni più gravi e peggiori della memoria recente.
La pubblicazione consiste in una serie di file SQL con i dati raggruppati per Paese, ed etichettati come "CustomerAddress" e "Customers". Gli indirizzi email delle vittime sono già bersagliati da campagne di phishing.

Troy Hunt, ideatore del sito Have I Been Pwned, sottolinea che il 73% dei dati oggetto di questo data leak era già incluso nel suo servizio online. Ricordiamo che questo servizio gratuito è una delle soluzioni migliori per controllare se la propria email è stata oggetto di furto di dati, sarebbe bene usarlo spesso. 

Chiunque sospetti di essere coinvolto in un data breach dovrebbe cambiare il prima possibile la password del servizio sospetto usando una chiave complessa e del tutto differente dalla precedente. Se la stessa password è stata usata per più servizi, si dovranno cambiare tutte seguendo la stessa logica di impostazione.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale Gestione degli accessi

Reportage

Cybertech Europe 2025

Speciale

Speciale Servizi gestiti

Reportage

ConfSec 2025 - Bari

Speciale

Speciale iperautomazione

Calendario Tutto

Gen 28
NETAPP INSIGHT XTRA

Ultime notizie Tutto

L’Agentic AI sarà il motore del cybercrime automatizzato

17-12-2025

Cloud e AI, il baricentro della cybersecurity attuale

17-12-2025

Analisti SOC e AI: un binomio vincente

17-12-2025

AI 2030: l’imminente era dei crimini informatici autonomi

16-12-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

>
www.securityopenlab.it - 8.3.23 - 4.6.3