▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Emotet testa nuove tattiche e tecniche

Gli operatori di Emotet avrebbero testato nuove tecniche e tattiche di phishing. Potrebbero essere impiegate in campagne selettive o su larga scala.

Business Vulnerabilità

Emotet ha portato avanti per alcuni giorni un’attività a basso volume che potrebbe essere giustificata dai test di nuove tattiche, tecniche e procedure (TTP) su piccola scala prima di adottarle in campagne più ampie o di distribuirle in parallelo con le campagne già programmate. A fare questa deduzione sono gli esperti di Proofpoint, specializzati nell’analisi degli attacchi condotti via email.

Il campanello d’allarme è stato una serie circoscritta di messaggi che contenevano un URL di OneDrive. Al suo interno c’era un archivio ZIP contenente file XLL, che consegnavano il malware Emotet. Le email, in numero ristretto, provenivano dal modulo spam di Emotet, che però in genere distribuisce campagne email ad alto volume a molti clienti in tutto il mondo. Basti pensare che alcune delle campagne nelle ultime settimane hanno raggiunto un milione di messaggi in totale.

Fra gli altri elementi fuori dall’ordinario c’era appunto l’URL di OneDrive, mentre di solito Emotet fornisce allegati o URL di Microsoft Office. E l'uso di file XLL: tradizionalmente Emotet utilizza documenti Microsoft Excel o Word contenenti macro VBA o XL4. Gli XLL sono invece file DLL (Dynamic Link Library) per Excel, progettati per aumentare la funzionalità dell'applicazione.


Altra stranezza è il fatto che le email sembravano essere compromesse, e che gli archivi zip e i file XLL utilizzavano le stesse esche degli oggetti email, come per esempio "Salary_new.zip". Nel caso specifico dell’esempio, poi, l’archivio zip conteneva quattro copie dello stesso file XLL. L’unica costante è che una volta eseguiti, i file malevoli rilasciavano ed eseguivano Emotet sfruttando la botnet di Epoch 4.

Proofpoint ipotizza che gli operatori abbiano approfittato dello “spring break” tra il 4 aprile 2022 e il 19 aprile 2022, in cui le campagne Emotet erano in pausa, per sviluppare e testare nuovi vettori di attacco, in particolare URL OneDrive e file XLL, in preparazione per il loro utilizzo su una scala più ampia.

Il motivo è la continua ricerca di nuove tecniche che non necessitano dell’abilitazione delle macro, che Microsoft sta disabilitando per default. La decisione della casa di Redmond sta rendendo sempre più difficile per gli attaccanti sfruttare le macro come vettore di infezione, quindi le campagne devono necessariamente cavalcare idee nuove, che è necessario testare.


I ricercatori reputano che dietro a questo lavoro sperimentale ci sia TA542, un gruppo noto anche come Mummy Spider che dal 2014 controlla da vicino il malware Emotet senza affidarlo ad altri threat actor. Quanto scoperto da Proofpoint è importante in ottica preventiva: la nuova attività può rappresentare un distacco dai comportamenti tipici di Emotet e indica che il gruppo sta testando nuove tecniche che potrebbero essere applicate sia su larga scala, sia in attacchi più selettivi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1