▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Exploit-as-a-service: se gli zero-day si potessero noleggiare

Ricalcando l'ormai noto modello del Ransomware-as-a-Service, i programmatori potrebbero cedere a noleggio gli exploit zero day.

Tecnologie/Scenari

Il cyber crime potrebbe ampliare il modello as-a-service anche al commercio degli exploit. Finora tale codice è stato venduto al migliore offerente, generando un giro d'affari fiorente, soprattutto nel caso dello sfruttamento di vulnerabilità zero day. Secondo l'azienda di intelligence Digital Shadows, i criminali informatici stanno valutando l'opportunità di adottare il modello di business Exploit-as-a-Service per ampliare la platea dei clienti degli exploit sofisticati e abbassare i rischi della fase di compravendita.

In altre parole, il modello EaaS consentirebbe ai programmatori più esperti di affittare gli exploit zero-day ad altri criminali informatici per condurre i loro attacchi. Una strategia vincente per entrambe le parti perché lo sviluppatore può incassare cifre molto alte dalla vendita di un exploit zero-day (anche 10 milioni di dollari), ma spesso impiega molto tempo a trovare un acquirente. Molti cyber criminali interessati a tale codice non possono permettersi di pagare le cifre richieste, ma possono versare un canone d'affitto.

Adottando un modello EaaS gli sviluppatori zero-day possono diversificare il business e guadagnare fin da subito, affittando il codice in attesa di un acquirente disposto a pagare per l'esclusiva. Mentre chi è interessato a usarlo lo può fare senza averne l'esclusiva, pagando cifre modiche.


Ci sono tuttavia delle controindicazioni sottolineate dagli esperti. Per esempio, c'è il rischio di "bruciare" un bene prezioso. Nel momento in cui l'exploit zero day viene scoperto perché usato incautamente da persone inesperte, gli attacchi programmati contro obiettivi di alto profilo possono andare in fumo. I programmatori ne sono consapevoli, ed è per questo che nel dark web imperversa il dibattito.

Resta da vedere se le opportunità di profitto aperte dalla formula as-a-service saranno ritenute superiori agli effetti collaterali. In caso affermativo, si prospetta il concreto rischio che sempre più criminali possano avere accesso a strumenti pericolosi. È esattamente quello che è accaduto con il Ransomware-as-a-Service e il modello dell'affiliazione, che ha ampliato a dismisura la platea degli attaccanti, dando la possibilità anche ai gruppi inesperti di mettere a segno colpi milionari. E che si è riproposto con il Malware-as-a-service adottato da alcuni sviluppatori di malware.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale iperautomazione

Speciale

Speciale Backup e Resilienza 2025

Speciale

Speciale OT Security

Speciale

2025 obiettivo cybersecurity

Speciale

Previsioni per la cybersecurity del 2025

Calendario Tutto

Lug 11
TPM 2.0: Il Cuore della Sicurezza nei PC Moderni
Lug 11
Accesso Sicuro, Futuro Protetto: Il Viaggio con Cisco Duo
Lug 11
Microsoft Sentinel: la piattaforma SIEM e SOAR per il soc moderno
Lug 15
Business Meeting HP | Diventa HP Extended Partner & HP Ecosystem
Lug 15
Networking on OCI: Dietro le Quinte della Rete Cloud
Lug 15
HPE TSC - Le ultime novità HPE per il tuo business a valore aggiunto
Lug 15
Cisco 360 Level Up:la transizione guidata da TD SYNNEX
Lug 16
NetApp Hybrid Cloud Associate Workshop
Lug 17
Ready Informatica Webinar | Cove Data Protection di N-able – Il tuo backup è ancorato al passato?

Ultime notizie Tutto

Patch Tuesday di luglio 2025: chiuse 137 falle, una Zero Day

Microsoft risolve 137 falle di sicurezza nel Patch Tuesday di luglio, tra cui una Zero Day su SQL Server e gravi vulnerabilità in Windows e SharePoint.

09-07-2025

AI agent e automazione no-code: la nuova era dei SOC

Agentic AI e automazione no-code: i SOC stanno cambiando faccia. Ecco come workflow intelligenti, integrazioni dinamiche e nuovi standard possono ridefinire l’incident response e il ruolo degli analisti.

09-07-2025

Acronis, come semplificare il lavoro di MSP e team IT con il patch management

Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer di Acronis, approfondisce come l’automazione del patch management possa semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore aderenza ai requisiti normativi, anche in ambienti IT complessi e distribuiti

08-07-2025

La rivoluzione quantistica nella cybersecurity: sfide e soluzioni

La rivoluzione del quantum computing mette a rischio la crittografia attuale: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks spiega rischi, tempistiche e soluzioni post-quantum.

07-07-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.securityopenlab.it - 8.3.21 - 4.6.1