Il numero di attacchi che ha coinvolto gli smart building nella prima metà del 2019 è in crescita. La maggior parte degli episodi registrati in Italia.
Percentuale dei sistemi di smart building su cui è stato bloccato un malware, 2018-2019Non è noto se gli attacchi in questione siano stati tentativi mirati a destabilizzare degli smart building o se siano stati casuali. Tuttavia, i dati destano preoccupazione. Nel periodo in esame, oltre l’11% dei computer deputati alla gestione dei sistemi di smart building (37,8%), è stato attaccato da spyware fatti per rubare le credenziali degli account e altre informazioni importanti. I worm hanno interessato il 10,8% delle workstation, un ulteriore 7,8% è stato oggetto di tentativi di phishing e il 4,2% è stato bersagliato da ransomware.
Analisi geograficaTuttavia non c'è da dormire sonni tranquilli, perché "il loro impatto non dovrebbe essere sottovalutato. Provate a immaginare a cosa potrebbe succedere se le credenziali di un edificio altamente protetto venissero rubate da un malware qualsiasi e poi rivendute sul mercato nero. O se una risorsa fondamentale di un sistema sofisticato di un edificio intelligente venisse paralizzata da un ransomware in grado di criptare i processi essenziali. La lista di scenari possibili è infinita".
Classifica dei Paesi più colpitiI consigli per tutelarsi sono sempre gli stessi: i responsabili delle reti IT degli smart building devono proteggere adeguatamente tutti i sistemi, meglio con soluzioni affidabili e creata su misura per gli ambienti ICS. Di primaria importanza, inoltre, effettuare regolarmente audit di sicurezza delle infrastrutture IT per identificare ed eliminare eventuali vulnerabilità, e tenere aggiornati i team di sicurezza sulle potenziali minacce e gli aggiornamenti disponibili.
29-10-2025
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